Arte e Cura: Moira Lena Tassi al Museo Bolano di Portoferraio 

Performance di Moira Lena Tassi esplora dolore e speranza attraverso l'arte 

Arte e Cura: Moira Lena Tassi al Museo Bolano di Portoferraio 

Arte e Cura: Moira Lena Tassi al Museo Bolano di Portoferraio

Ieri sera, l’Open Air Museum Italo Bolano di Portoferraio ha ospitato una performance coinvolgente dell’artista Moira Lena Tassi, originaria di Città di Castello. Tassi, nota per la sua versatilità artistica, ha presentato lo spettacolo “Psiche abbandonata”, intrecciando culture ed epoche diverse, dalla mitologia greca alla poesia contemporanea. 

L’evento ha visto la partecipazione attiva del pubblico in rituali ispirati a tradizioni orientali, esplorando i temi universali dell’abbandono e del dolore, offrendo una riflessione catartica sull’amore e la speranza. Sotto un cielo stellato di agosto, Tassi ha guidato il pubblico in un viaggio emotivo senza tempo, trasformando il dolore in speranza. 

La performance è iniziata con la narrazione della storia di Psiche, figura mitologica greca amata e abbandonata da Eros, come raccontato da Apuleio nelle “Metamorfosi”. Tassi ha introdotto il pubblico a questa figura attraverso la sua ultima opera, un dipinto su velluto blu intitolato “Psiche abbandonata”. Quest’opera, svelata per la prima volta al museo, si distingue per l’uso innovativo del velluto, conferendo una sensorialità unica e una ricchezza visiva. 

Successivamente, Tassi ha interpretato poesie di grandi autori come Mario Luzi, Salvatore Quasimodo e Alda Merini, accompagnate dalla proiezione di immagini delle opere del Maestro Italo Bolano. L’artista ha spiegato che l’Open Air Museum Italo Bolano è molto più di un museo, ma un giardino magico che parla d’arte in ogni angolo. 

Attraverso le poesie, Tassi ha sondato i sentimenti più intimi dell’essere umano, mettendo a nudo emozioni e fragilità. Ha poi proseguito con un racconto originale, in cui i protagonisti sono il fuoco e l’acqua, elementi sacri utilizzati simbolicamente per liberare le persone dai loro dolori. Il fuoco, con il suo potere di trasformazione, e l’acqua, fonte di purificazione, sono diventati strumenti di catarsi emotiva. 

Per questi rituali, Tassi ha utilizzato oggetti in ceramica creati dal Maestro Italo Bolano, concessi gentilmente da Alessandra Ribaldone. L’emozione era palpabile tra il pubblico, che ha partecipato attivamente all’esperienza collettiva di trasformazione. Gli spettatori hanno apprezzato la performance unica e hanno tratto beneficio dai rituali del fuoco e dell’acqua. 

La serata è stata arricchita dall’uso della campana tibetana e dalla pratica dello yoga attraverso l’anjali mudra, un gesto di raccoglimento volto a raggiungere l’armonia interiore. La performance di Moira Lena Tassi si è rivelata innovativa, confermando la sua capacità di sorprendere e la sua versatilità nel panorama artistico contemporaneo. 

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