Finalmente l’Europa riconosce l’importanza del ruolo del cacciatore

Stati generali caccia associazioni presentano proposte a Morroni

“Finalmente l’Europa riconosce l’importanza del ruolo del cacciatore”. I consiglieri regionali della Lega, Manuela Puletti e Valerio Mancini esprimono “soddisfazione per l’esito dell’incontro avvenuto a Bruxelles sul tema ‘Il ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità in Ue’”.

“Il convengo – spiegano gli esponenti leghisti – ha rappresentato un’opportunità per mettere in luce la figura dei cacciatori, attribuendogli una funzione indispensabile nella salvaguardia dell’ambiente, nella garanzia dell’equilibrio faunistico e nella protezione della biodiversità. Sono questi i principi sui quali si basa l’azione politica e amministrativa della Lega nell’ambito della caccia, oltre a quelli legati alla valorizzazione delle tradizioni locali e alla tutela dell’indotto economico, di recente ribaditi anche da Matteo Salvini nel corso di un incontro a Perugia tenutosi in occasione delle elezioni politiche”.

Puletti e Mancini (Lega Umbria)

“In ambito europeo – osservano – permangono tuttavia delle incongruenze, retaggio di una cultura ambientalista ortodossa che ipotizza un divieto dell’uso del piombo sulle zone umide e che troverà la nostra decisa opposizione. Grazie al Governo di centrodestra, in tutte le sedi opportune si stanno portando avanti le priorità della Lega sul tema caccia, come ad esempio le modifiche introdotte dalle Legge 157 che ha dato vita al piano nazionale straordinario per il controllo faunistico. In questo ambito – spiegano – occorre però rivedere il ruolo di Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che dovrebbe limitarsi solo a svolgere attività di carattere scientifico evitando quelle impostazioni ideologiche di cui invece si è resa protagonista”.

“A tal proposito – continuano Puletti e Mancini – auspichiamo che l’assessore Roberto Morroni prenda le distanze da certi pareri non vincolanti, scegliendo una volta per tutte di difendere la caccia e i cacciatori. Continueremo a batterci per tutelare l’attività venatoria, consapevoli del riscontro che le battaglie della Lega Umbria stanno avendo non solo su tavoli nazionali, ma anche su quelli europei. Lavoreremo sin da subito – concludono – sul prossimo calendario venatorio, sull’abolizione del patrocinio legale gratuito per quanto riguarda le associazioni ambientaliste e soprattutto sulla risoluzione di una emergenza ormai improcrastinabile legata alla proliferazione incontrollata dei cinghiali”.

1 Commento

  1. Sostenere che i cacciatori tutelano la biodiversità è come affermare che il boia tutela la vita umana..

    Se la fauna è azzerata in alcune aree e se si ha un’ invasione di cinghiali completamente fuori controllo lo si deve all’aver delegato alla gestione della cosa gli ATC.
    Se la specie cinghiale selvatico è praticamente estinta e confluita in un mezzo porco rinselvatichito è grazie ai cinghiali sto, non certo grazie alle associazioni ambientaliste.

    Duole che gli esponenti della Lega non riescano ancora focalizzare fattualità così evidenti e perseguano ideali, quelli si, vecchi e stantii.

    Gli elettori scemano di conseguenza..

    E noi agricoltori siamo ridotti all’impotenza di fronte alla brutalità delle associazioni venatorie e alla reale mancanza di rappresentativita’ nei tavoli di chi amministra.

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