Olivicoltura umbra: ripresa dopo l’annata difficile

Produzione di olio in linea con le medie, qualità eccellente nonostante le basse rese

Olivicoltura umbra: ripresa dopo l’annata difficile

Olivicoltura umbra: ripresa dopo l’annata difficile

Olivicoltura umbra – L’annata olivicola umbra si avvia verso una conclusione positiva, con una produzione di olio extravergine d’oliva che si prospetta in linea con le medie storiche. A confermarlo è Giulio Mannelli, presidente di Aprol Umbria e vicepresidente di Coldiretti Perugia, che sottolinea come la campagna in corso stia superando le difficoltà dello scorso anno, caratterizzato da condizioni climatiche avverse.

Nonostante le rese non siano ancora elevate, la qualità dell’olio prodotto si preannuncia eccellente. Il caldo estivo ha limitato gli attacchi della mosca olearia, mentre le piante hanno mostrato una buona resistenza allo stress idrico, seppur con qualche variazione a livello territoriale.

“L’olivicoltura è un pilastro fondamentale dell’agricoltura umbra”, afferma Mannelli. “Le nostre olive, coltivate con passione e rispetto per la tradizione, rappresentano un’eccellenza a livello nazionale e internazionale. Grazie al lavoro dei produttori e alla presenza di numerosi frantoi, siamo in grado di offrire un olio extravergine d’oliva di altissima qualità”.

L’Umbria vanta una lunga tradizione olivicola e un patrimonio di oltre 7,5 milioni di piante di olivo distribuite su circa 30.000 ettari. La Dop dell’olio extravergine d’oliva Umbria, istituita nel 1997, tutela la produzione e garantisce l’eccellenza di questo prodotto tipico.

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