Tre morti in incidenti stradali in meno di 48 ore in Umbria

Scontro fatale per due motociclisti e un ciclista, indagini in corso

Tre morti in incidenti stradali in meno di 48 ore in Umbria 

Tre morti in incidenti stradali in meno di 48 ore in Umbria 

Tre morti in incidenti – In Umbria, nel giro di meno di 48 ore, tre persone hanno perso la vita in tragici incidenti stradali, portando a 40 il numero delle vittime sulle strade dall’inizio del 2024. Gli episodi, verificatisi in tre differenti località della regione, hanno visto la morte di due motociclisti e un ciclista.

Il primo dei tragici eventi è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando Michele Capoccia, un uomo di 38 anni originario di Orvieto, ha perso il controllo della sua moto sulla salita di Santomanno, che collega la frazione di Sferracavallo con la rupe della città. Secondo le prime ricostruzioni, Capoccia stava effettuando un sorpasso quando, per cause ancora da chiarire, ha sbandato, schiantandosi contro il muro di un agriturismo. L’impatto è stato devastante e, nonostante l’intervento dei sanitari, l’uomo è deceduto sul posto. Gli agenti della polizia locale di Orvieto stanno indagando sulle cause dell’incidente, con l’ipotesi principale che possa essere stato colto da un malore, ma non si esclude il possibile coinvolgimento di un altro veicolo, al momento non identificato.

La seconda tragedia si è verificata nella notte a Città di Castello, dove un uomo di 39 anni di origine bangladese, in sella alla sua bicicletta, è stato investito da una moto in viale Romagna. Lo scontro è stato fatale e il ciclista è morto sul colpo. Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità, che stanno cercando di ricostruire i dettagli dell’impatto.

Il terzo drammatico incidente risale a venerdì, quando il 32enne Nicola Pillon, originario della provincia di Treviso, è deceduto in seguito a uno scontro con un’auto a Cerreto di Bettona. Pillon era alla guida della sua moto e, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, stava sorpassando un camion quando non è riuscito a evitare l’auto che stava svoltando da una strada laterale. Anche in questo caso, l’impatto è stato fatale, e il motociclista è morto sul colpo. Il corpo è stato posto sotto la custodia dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti, mentre le indagini sono ancora in corso per chiarire le responsabilità dell’incidente.

Le morti di Capoccia, del ciclista di Città di Castello e di Pillon si aggiungono al tragico bilancio degli incidenti stradali in Umbria nel 2024, che vede salire a 40 il numero delle vittime. Un dato preoccupante che evidenzia l’urgenza di interventi per migliorare la sicurezza sulle strade regionali. Le autorità locali continuano a lavorare per ricostruire le dinamiche di questi incidenti e individuare eventuali responsabilità.

Intanto, i social media, come riporta Rai, si sono riempiti di messaggi di cordoglio per le vittime, in particolare per Michele Capoccia, la cui passione per la moto era evidente dai numerosi video e foto condivisi online. La comunità si stringe attorno alle famiglie dei defunti, mentre si attende che le indagini facciano chiarezza sulle cause di questi tragici incidenti.

Gli episodi hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale in Umbria, con diversi rappresentanti delle istituzioni che hanno richiesto un maggiore impegno per ridurre il numero di incidenti mortali sulle strade, sia attraverso controlli più rigidi che miglioramenti infrastrutturali.

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