
Pnnr, assemblea legislativa venga coinvolta nella seconda fase di programmazione
Paparelli (Pd): “Aprire il confronto con le parti sociali, con le istituzioni locali e con le Regioni del Centro Italia per ridisegnare uno sviluppo dell’Umbria basato su innovazione, sostenibilità e inclusività”.
“L’Assemblea legislativa, in primis, venga pienamente interessata e coinvolta nella fase di definizione degli obiettivi e degli ambiti sui quali concentrare le risorse previste dalla seconda fase di programmazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Presidente della Regione, annunciando con enfasi, questo ulteriore ciclo di finanziamenti, spera di far dimenticare gli errori e i ritardi compiuti fino ad adesso sul Pnrr”, è quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale PD Fabio Paparelli.
“Non venga sprecata l’ennesima occasione per aprire il confronto con le parti sociali, con le istituzioni locali e con le Regioni del Centro Italia per ridisegnare uno sviluppo dell’Umbria basato sulla innovazione, sulla sostenibilità e l’inclusività. Riteniamo grave – sottolinea Paparelli – che la presidente della Regione, Donatella Tesei, a margine dell’incontro svoltosi a Roma con il ministro Fitto, abbia annunciato che entro fine luglio sarà inviato al Governo un piano di investimenti sul Pnrrr, le cui priorità saranno individuate a seguito di una serie di passaggi con gli assessorati, dimenticandosi completamente di coinvolgere il massimo organo legislativo che è espressione diretta della volontà popolare, e gli attori istituzionali e sociali necessari per programmare il futuro delle nostre comunità . Chiediamo pertanto al Presidente dell’Assemblea Legislativa Marco Squarta di assicurare su questi temi il più ampio coinvolgimento dell’Aula, promuovendo in tempo utile almeno una seduta del Consiglio dedicata al Pnrr”.
“Riteniamo altresì necessario – rimarca Paparelli – che la Giunta regionale promuova un aggiornamento sullo stato di attuazione della prima fase del Pnrr umbro, tenuto conto che la recente relazione della Corte dei conti ha confermato che l’Italia sta spendendo meno fondi del previsto. Un ostacolo che il Governo sembra voler ignorare, riducendo il ruolo della Corte e mantenendo la partita su un piano solo politico”.
“La Giunta Tesei, al di là degli annunci – continua Paparelli -, ha il dovere di informare i cittadini umbri circa gli investimenti messi in campo in sanità, sulle infrastrutture e sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità e sulla inclusione sociale. Le criticità emerse, specie riguardo al rinvio del raddoppio della Orte Falconara, opera fondamentale e strategica per l’Umbria, evidenziano i limiti di coordinamento con le altre Regioni del Centro Italia. La stessa cosa vale per l’Alta velocità Medio Etruria e per altre opere attese da tempo”.
“A tutt’oggi – osserva Paparelli – sfugge la strategia che si intende adottare per aumentare la produttività del sistema economico umbro che è da sempre il punto debole della nostra regione. Quanto al futuro impiego delle risorse derivanti dalla programmazione della seconda fase del Pnrr, è bene che si apra un confronto serio in Consiglio regionale per condividere su quali asset puntare maggiormente. Stabilire priorità e azioni concrete. Siamo dunque pronti – conclude Paparelli – a confrontarci e a portare le nostre idee che sono frutto di una visione che si poggia saldamente sull’innovazione, intesa come motore di un cambiamento che passa dalla transizione ecologica e digitale e dal principio della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
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