
Regione: Pastorelli, Bori e boutade su Bertolaso patetico attacco a Tesei
“Leggiamo la nota stampa del capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori e non ci stupiamo del fatto che abbia vinto con largo distacco il premio della satira locale per il maggior numero di fake news costruite nel 2020, molte delle quali nell” ambito della sanità.
Lodiamo lo zelo con il quale si sta impegnando fin dal mese di gennaio per trionfare anche nel 2021 in questa particolare classifica e gli auguriamo le migliori fortune”: così il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli. “La boutade di oggi – continua – riguarda il ruolo ricoperto in Umbria dal commissario Guido Bertolaso, descritto come ” grande bluff” “.
“E” patetico il tentativo del consigliere piddino – sostiene Pastorelli – di voler cercare a tutti i costi un pretesto per attaccare la presidente Tesei pur nell” evidenza di una gestione virtuosa del contenimento della pandemia da parte dell” assessore alla sanità, Luca Coletto, della Giunta e della task force regionale.
Ne sono una testimonianza il notevole incremento del numero di terapie intensive e dei posti letto Covid, il totale relativo alla percentuale di somministrazione di vaccini eseguite, che pone l” Umbria tra le prime regioni in Italia, un indice Rt di contagio sotto controllo rispetto ad altre realtà del Paese.
Per quanto riguarda Bertolaso ha contribuito alla stesura del piano di salvaguardia, di cui la Regione Umbria si è dotata, nel suo ruolo di consulente svolto, sia ben chiaro, in maniera del tutto gratuita, senza pesare sul bilancio regionale.
Nessuno ha scaricato nessuno, ma siccome Bertolaso, a differenza di quello che qualcuno vuol far credere, non era e non è né in cerca di visibilità né di guadagno (a differenza delle consulenze date dalle passate amministrazioni), continua ad essere a disposizione per mettere la sua esperienza a servizio della comunità senza clamori mediatici come invece fanno altri, che pur di avere mezzo titolo sui giornali creano fake news come quelle, solo per fare due esempi, sul ” trasloco” dei malati a Civitanova (falsa e mai avvenuta) e dei test rapidi pagati più del dovuto (falsa).
L” invito che facciamo al consigliere Bori, al quale ricordiamo che l” unico grande bluff è quello di una maggioranza al Governo nazionale che non esiste più nelle intenzioni e nemmeno nei numeri, è quello – conclude Pastorelli – di evitare di utilizzare la sua posizione di consigliere regionale per diffondere bugie e fare facili strumentalizzazioni, dimenticandosi del bene e degli interessi dell” Umbria”.
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