
Radicaliperugia, centro islamico, garantire la libertà di culto a tutti
La decisione del centro islamico di cambiare sede a Ponte Felcino è un fatto che riguarda esclusivamente la comunità islamica di Perugia che ha tutto il diritto di poter organizzarsi come ogni altra espressione religiosa e spirituale garantita dalla Costituzione.
Esponenti della Lega umbra hanno invece dichiarato che per motivi di sicurezza un nuovo centro islamico non deve essere aperto e chiedono al sindaco di Perugia di non autorizzare nuove sedi.
La Lega ha quindi aperto anche a Perugia una nuova guerra di religione contro la libertà di culto. Esattamente come durante il fascismo si vogliono rendere clandestine minoranze religiose. Un progetto scellerato che non tiene conto dei cambiamenti di una società multi religiosa e multietnica in rapido mutamento.
Perugia è conosciuta in Europa come una città laica e tollerante, non vogliamo tornare al medioevo più cupo e retrivo.
Michele Guaitini, segretario di Radicaliperugia
Andrea Maori, tesoriere di Radicaliperugia
Commenta per primo