Opposizione palazzo Priori protesta contro affidamento Metanoia

Critiche su trasparenza e opportunità politica per eventi di San Lorenzo

Opposizione palazzo Priori protesta contro affidamento Metanoia

Opposizione palazzo Priori protesta contro affidamento Metanoia

Opposizione palazzo Priori – La gestione dell’affidamento diretto di eventi da parte del Comune di Perugia all’associazione Metanoia è finita sotto accusa. I consiglieri di opposizione hanno depositato una relazione di nove pagine, corredata da venti allegati, alla Quinta Commissione Controllo e Garanzia. L’oggetto del contendere è l’organizzazione di due eventi legati alle celebrazioni di San Lorenzo, per i quali l’opposizione denuncia una “grave inopportunità politica” e una gestione poco coerente con i principi di trasparenza e imparzialità.

Secondo quanto emerso dalla relazione, sono stati ascoltati vari attori coinvolti: i dirigenti comunali Maria Luisa Martella e Roberto Ciccarelli, gli assessori Costanza Spera e Fabrizio Croce, oltre al presidente dell’associazione Metanoia. Il fulcro della critica risiede nel fatto che l’associazione, sostenitrice della candidatura della sindaca Francesca Ferdinandi, abbia ricevuto un affidamento diretto di 2.000 euro per l’organizzazione degli eventi, a soli 17 giorni dall’insediamento della nuova giunta comunale.

La questione economica, per quanto rilevante, non è al centro del dibattito. “Non si tratta tanto dell’importo, relativamente modesto, di 2.000 euro, quanto delle modalità e delle tempistiche con cui è stato assegnato l’incarico”, sottolineano i consiglieri di opposizione nella relazione. Viene inoltre evidenziato come i rapporti personali e parentali tra i soggetti coinvolti abbiano generato una situazione di conflitto d’interesse che, a loro dire, avrebbe dovuto essere evitata per garantire una gestione più trasparente e imparziale.

Il ruolo dell’associazione Metanoia e i suoi legami con alcuni membri della giunta comunale, in particolare con gli assessori Spera e Croce, sono al centro delle critiche. L’opposizione non mette in discussione il valore culturale dell’associazione, né la sua importanza per il tessuto sociale della città, ma insiste sul fatto che la procedura seguita per l’assegnazione dell’incarico risulti inappropriata. “Non si discute il sostegno alle associazioni culturali”, recita la relazione, “ma la modalità con cui è stata condotta l’operazione non rispecchia i principi di trasparenza ed imparzialità, essenziali per una corretta azione amministrativa”.

Le accuse riguardano anche la tempistica della richiesta. Metanoia, a quanto si legge nel documento, avrebbe inoltrato la domanda per l’affidamento solo dopo l’insediamento della nuova giunta, e nonostante ciò, avrebbe ottenuto rapidamente il finanziamento. Gli eventi, infatti, come dichiarato dallo stesso assessore Fabrizio Croce, non furono organizzati “di fretta”, ma richiesero una complessa pianificazione che avrebbe dovuto prevedere una maggiore attenzione alle modalità con cui sono stati affidati i fondi.

I capigruppo firmatari del documento – Augusto Peltristo (Forza Italia), Riccardo Mencaglia (Fratelli d’Italia), Nilo Arcudi (Perugia Civica), Leonardo Varasano (Progetto Perugia), Gianluca Tuteri (Gruppo Misto) e Margherita Scoccia – concludono il loro intervento rimarcando come la gestione amministrativa di questa vicenda sia stata “poco coerente con i principi di trasparenza ed imparzialità”. Non solo, sottolineano che, sul piano della convenienza politica e dell’etica personale, chiunque fosse coinvolto avrebbe dovuto adottare una condotta più rigorosa.

L’intervento dell’opposizione è quindi chiaro: l’intero procedimento, secondo loro, solleva dubbi sulla trasparenza e sulla correttezza politica della nuova amministrazione. La vicinanza tra Metanoia e alcuni membri della giunta viene vista come un chiaro conflitto di interessi, che avrebbe dovuto essere evitato per garantire una maggiore imparzialità nella gestione delle risorse pubbliche. “Non è questione di simpatia o antipatia politica”, ribadiscono i consiglieri, “ma di un’etica che dovrebbe guidare ogni amministrazione, indipendentemente dalle persone coinvolte”.

A livello locale, la questione ha sollevato numerosi dibattiti. Alcuni difensori della giunta sostengono che l’associazione Metanoia abbia un comprovato valore culturale e che l’affidamento sia stato giustificato dalla qualità degli eventi proposti, tuttavia, l’opposizione insiste che il problema risieda nelle modalità dell’operazione, e non nel merito dell’associazione.

La vicenda potrebbe avere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, con nuovi confronti all’interno della Quinta Commissione e ulteriori chiarimenti richiesti dalla minoranza. Intanto, la giunta comunale, e in particolare gli assessori coinvolti, potrebbero trovarsi a dover rispondere delle scelte fatte, soprattutto se emergeranno ulteriori dettagli sulla gestione dell’affidamento diretto.

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