
Non esistono quartieri dannati ma solo dannati che girano per i quartieri!
Da Giampiero Tamburi (Coordinatore di Perugia: Social City)
PERUGIA – 4 Ottobre 2015, anziano deceduto dopo lo scippo in via della Pallotta!
4 novembre 2017, sbattuta a terra e scippata una donna.
29 marzo 2018, aggressione e spaccio nel sottopasso tra Campo di Marte e via Curtatone e Montanara.
Nello stesso giorno scippata dallo stipendio una badante in via Leonardo da Vinci! Così è e, in tutta Perugia, l’elenco continua, aumentando di giorno in giorno gli atti criminali perpetrati nei confronti dei cittadini!
Oramai siamo talmente abituati ad essere informati continuamente, attraverso la stampa, i notiziari in tv e quanti altri mezzi lo possono fare, che li avvertiamo come una quotidianità alla quale non possiamo porvi rimedio, accettandola come una condanna della nostra società.
Magari la critichiamo; pensiamo e diciamo che non si va più avanti perché l’insicurezza delle nostre città, delle strade che quotidianamente percorriamo per i nostri affari, le violazioni che subiamo delle nostre case e quanto altro ci accade di sgradevole e pericoloso ma, ci fermiamo lì.
Siamo paurosamente superficiali nelle nostre analisi di ciò che ci accade e non riflettendo appieno di chi è veramente la responsabilità e cosa si potrebbe fare, di concreto, per ritornare, non dico alla normalità ma, quantomeno, ad un miglioramento significativo su queste condizioni.
Pensiamoci bene!
Siamo pronti noi cittadini e purtroppo ancora più grave chi ci informa, a mettere l’accento di ciò che accade, più sui luoghi dove avvengono che sulle motivazioni del perché certi soggetti recidivi girano indisturbati per le vie della nostra città.
Domandiamoci invece il perché questi soggetti, seppur conosciuti molto bene dalle Forze dell’ordine, ancora sono a piede libero invece che essere definitivamente allontanati dai posti dove hanno perpetrato i loro crimini.
Anche se, i tutori dell’ordine pubblico fanno impeccabilmente il loro dovere per allontanarli, se li ritrovano di nuovo tra i piedi.
Bisogna ammettere che qualcosa non va per il verso giusto e che c’è sicuramente qualche legge e qualche comportamento è da cambiare.
Non ha nessun significato dire che in un determinato quartiere avvengono più crimini che in qualche altro se non per scopi puramente statistici, i quali, non significano proprio un bel nulla per la sicurezza di tutti!
I criminali la percorrono tutta la città ed in qualunque parte, teoricamente, potrebbero fare del male.
Il vero problema è che non dovrebbero più essere in giro. Tutto qui!
tutti questi luridi che dalla mattina alla sera vagano per la città aspettando il momento propizio per colpire è mai possibile che bisogna vivere cosi alla mercè di queste feccie. quando un rimpatrio di massa? maledetti bastardi