Guardate come è ridotta la Pallotta a Perugia, Tamburi Social City
Anni fa le fiabe iniziavano con “C’era una volta…”.
Oggi sappiamo che iniziano tutte con “Se sarò eletto…”
(Carlyn Warner)
Il quartiere Pallotta è questo!
da Gianpiero Tamburi
“PERUGIA: SOCIAL CITY” e i cittadini vorrebbero vedere realizzato qualcosa di concreto su quelle situazioni di degrado e di mancanza di sicurezza denunciate a suo tempo, che avvengono nel quartiere della Pallotta. Questo è quello che la Collettività cittadina si aspetta dalla politica che gestisce Perugia!
Un punto di degrado ampiamente da P:SC verificato e denunciato:
Dopo decenni di abbandono del complesso della ex Telecom di via Jacopone da Todi, dove continue violazioni da parte di soggetti clandestini che hanno preso il sito a propria dimora,nonché dediti allo spaccio della droga, riducendo la zona ad un mercato a cielo aperto per i loro affari poco leciti rendendo, di conseguenza, quei posti insicuri e pericolosi per i residenti, il 16 Aprile scorso, siamo stati in grado di far venire il Sindaco a costatare di persona ciò che stava accadendo. Dopo la visita, ampiamente, ha convenuto con noi della precaria situazionepromettendo, per ciò, l’istallazione di telecamere per monitorarne le violazioni per poi, motivandola per le gravi ed eccezionali necessità al fine di tutelare l’incolumità pubblica, adottare una “ordinanza sindacale” per imporre al proprietario del complesso l’obbligo di mettere lo stesso a norma di sicurezza.
Sono passati più di tre mesi ma nulla è stato ancora fatto in merito!
Un altro punto di degrado sociale da P:SC verificato e denunciato:
Quello che succede al parco Pietro Aretino, a questo punto, anche se tutti lo conoscono sarà bene rammentarlo, in due parole, agli eventuali distratti:
Tutte le settimane, specialmente il sabato sera e buona parte della notte e comunque nei giorni che precedono le feste, si svolgono degli incontri di un consistente gruppo di persone in un clima e con atteggiamenti scorretti di chi non tiene conto delle esigenze e dei diritti altrui. Atteggiamenti di continui schiamazzi, effluvi di odori molesti per il continuo utilizzo del barbecue; bottiglie e lattine di birra vuote lasciate in terra per tutto il parco, per non parlare poi, di angoli usati come delle toilette a cielo aperto con gli odori aerei che vi lascio immaginate e molti altri modi incivili di proporsi verso il prossimo.
Un atteggiamento di estrema maleducazione che, purtroppo dura da svariati anni, durante i quali, i residenti si sono appellati, cercando inutilmente l’attenzione, per cercare di interrompere nel modo più civile possibile, di tutte le autorità che dovrebbero intervenire ma, come è evidente, questi appelli si sono rivelati alquanto inutili.
In questo clima, non più sopportabile da parte dei residenti, il 13 Luglio scorso, nella sua, così definita “passeggiata anti-degrado” il Sindaco ha preso visione di come stavano le cose ma purtroppo, essendo venuto di giovedì mattina, non ha potuto constatare di persona la vera, incivile “movida” del fine settimana, limitandosi perciò a discutere solamente lo stato di degrado e di incuria (infinito life motive) in cui versa il parco, lasciando il resto, molto più necessario a doverlo risolvere, a “Verbum Domini”.
Per tali motivi, Perugia: Social City, il giorno martedì 18 scorso, ha chiesto al Sindaco, attraverso un e-mail, un incontro per discutere e cercare di risolvere, in maniera civile e senza calpestare i diritti di tutti, il gravoso problema.
Anche su questa richiesta è passata una settimana ma nulla di positivo abbiamo sentito. Ancora un altro punto di insicurezza sociale da P:SC verificato e denunciato:
I residenti si sono rivolti alla nostra associazione per denunciare certi movimenti che da parecchio tempo si verificano, sempre nella zona di via della Pallotta e precisamente il via F. Sacchetti,, al calare della sera, quasi quotidianamente, se non sempre. Movimenti di persone che, senza problemi ed in modo evidente e palese a tutti, si mettono piazzati seduti, qualche volta nelle scalette dove finisce la via ma, quasi sempre, in fondo ai portoni delle abitazioni, aspettando i clienti tossicodipendenti, per vendere, non curanti di chi li guarda, la loro mefitica merce.
I residenti, preoccupati di questa situazione che potrebbe essere causa, quasi sicuramente, di conseguenze per la sicurezza fisica di loro stessi e soprattutto dei loro figli, si sono rivolti più volte e più volte alle Forze dell’Ordine chiedendo adeguati interventi per far cessare questo stato di cose ma, come è facile intuire, la cosa non è semplice perché la criminalità si muove più in fretta di ciò che può fare la legge.
Spetta, anche in questo caso, alla politica comunale fare la sua parte.
Oltre che con le leggi la criminalità si combatte soprattutto con togliere il degrado dai quartieri della città; e qui nel quartiere Pallotta c’è molto da fare! È questo quello che la Collettività cittadina si aspetta dai propri politici.
Giampiero Tamburi
(Coordinatore P:SC)
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