
Elezioni Perugia, scontro nel centrosinistra su sondaggio candidato
Elezioni Perugia – Il centrosinistra perugino è nel caos in vista delle prossime elezioni comunali. A creare la frattura è stata l’idea del Pd regionale di effettuare un sondaggio tra gli elettori per testare alcuni nomi da proporre come candidati a sindaco. Un’ipotesi che ha scatenato le reazioni negative di alcuni esponenti della coalizione e di alcuni circoli dem, che chiedono invece di ricorrere alle primarie.
Il consigliere regionale di Italia Viva, Andrea Fora, critica l’iniziativa del Pd regionale e si allontana dalla coalizione. La coordinatrice provinciale del partito, Emanuela Mori, prende le distanze. Sette circoli dem contestano la scelta e chiedono le primarie. |
Il primo a dissociarsi dall’iniziativa è stato il consigliere regionale di Italia Viva e di Patto civico per l’Umbria, Andrea Fora, che in un duro post su Facebook ha accusato il Pd di voler imporre una scelta dall’alto, senza coinvolgere le altre forze politiche e i cittadini. Fora ha anche criticato l’approccio “barricadero” di certa sinistra e ha aperto alla possibilità di una candidatura alternativa, sostenuta da un “grande centro” che raccoglie i “cocci” del terzo polo.
La posizione di Fora ha trovato il favore del segretario regionale di Azione, Giacomo Leonelli, che ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Perugia, senza partecipare al tavolo del centrosinistra. Leonelli ha apprezzato la critica di Fora al “campo largo” e ha invitato a costruire una proposta “moderna e riformista”.
La coordinatrice provinciale di Italia Viva e capogruppo al Comune di Perugia, Emanuela Mori, ha però preso le distanze dal suo collega di partito e ha precisato che la sua è solo una posizione personale. Mori ha sottolineato che nessuno dei coordinatori di Italia Viva è stato coinvolto nella discussione e che quindi le esternazioni di Fora rappresentano solo un suo desiderata.
Anche in casa Pd la proposta del sondaggio non ha trovato il consenso unanime. Sette circoli perugini hanno infatti espresso il loro dissenso e hanno chiesto di svolgere le primarie, come strumento ordinario e consolidato per scegliere il candidato sindaco. I circoli hanno lamentato la mancanza di confronto e trasparenza nella decisione del sondaggio e hanno auspicato una maggiore partecipazione dei militanti e dei simpatizzanti.
Il segretario del Pd di Perugia, Sauro Cristofani, ha risposto con una nota in cui ha smentito che il Pd perugino abbia commissionato al momento alcun sondaggio. Cristofani ha chiarito che l’iniziativa è partita dalla dirigenza regionale del partito, come uno degli strumenti per scegliere il candidato sindaco. Cristofani ha anche ribadito la volontà di costruire una coalizione ampia e inclusiva, con il coinvolgimento delle forze politiche e sociali.
Ma prima ancora di affrontare questa sfida, il centrosinistra perugino dovrà risolvere le sue divisioni interne e trovare una sintesi sul candidato sindaco. Altrimenti, il rischio è di arrivare alle elezioni comunali senza una proposta credibile e competitiva.
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