Consiglio grande sulla sanità, oltre 30 interventi nella sala dei Notari
Oltre 30 gli interventi al Consiglio Grande che si è svolto oggi nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori. A esprimere il loro punto di vista in materia di sanità umbra e perugina sono stati cittadini, professionisti della salute, studenti, esponenti di sindacati, di forze politiche e di associazioni. Spazio è stato riservato anche alle risposte dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e del direttore regionale Salute e Welfare Massimo D’Angelo.
Hanno assistito, oltre ai consiglieri comunali, anche il sindaco Andrea Romizi ed esponenti della giunta.
In apertura, l’intervento del presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, affiancato dalle vice presidenti Roberta Ricci e Lucia Maddoli e dal segretario e direttore generale Francesca Vichi.
Arcudi, nel dare il benvenuto ai numerosi presenti, ha posto l’accento sul significato della seduta del Consiglio Grande, massima espressione della democrazia e del confronto tra le istituzioni e i cittadini. Una riunione – ha ricordato – in cui i consiglieri comunali hanno il compito di ascoltare al fine di comprendere e recepire i sentimenti delle persone sul tema proposto.
“Al centro di questo percorso – ha continuato Arcudi – c’è una sola preoccupazione, ossia salvaguardare la salute dei pazienti e delle loro famiglie, lavorando affinché la qualità del servizio sia tale da garantirla. Un incontro utile, quindi, per capire quali siano le sensazioni della comunità sul tema della sanità e per fare, anche grazie alla presenza delle massime cariche regionali per competenza, il punto della situazione”.
Arcudi ha ricordato che “quando a Perugia è stato realizzato il polo unico ospedaliero Santa Maria della Misericordia si disse che avrebbe ricoperto il ruolo di più grande ospedale nella direttrice ricompresa tra Roma e Firenze”. “Oggi – è stato l’auspicio – non dobbiamo perdere questa ambizione, perché l’ospedale rappresenta un elemento identitario del nostro territorio e motivo di orgoglio”.
Il presidente, infine, ha voluto cogliere l’occasione del Consiglio grande per rivolgere “un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che, in anni drammatici contraddistinti da pandemia e crisi economica, sono stati letteralmente eroici operando per la tenuta del sistema e meritandosi l’iscrizione nell’albo d’oro della città, massimo riconoscimento di Perugia”.
Numerosi gli aspetti toccati dagli interventi, tra cui liste d’attesa, mobilità sanitaria, le carenze di personale, il generale stato dei servizi territoriali, risorse da investire nel settore, prevenzione, trattamento delle disabilità anche mentali, qualità dell’assistenza socio-sanitaria e formazione degli operatori sanitari.
perche’ tutte queste chiacchiere prima dell’elezione locale? dopo..
passata la festa garbato il santo
Voi politici siete tutti uguali!
.
a