Consigliere comunale inscena parodia dopo matrimonio civile ufficiale
Da un post pubblicato in una piazza virtuale con tanto di dettagliate foto, si apprende che il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Stefano Nuzzo, dopo aver celebrato un matrimonio civile su delega del sindaco Ferdinandi, ha poi inscenato con gli sposi una pantomima in un locale apposito, indossando una fascia tricolore a imitazione di quella appena usata, vestita sopra fasulli abiti cardinalizi.
Stupiscono gli ostentati tratti di questa triste vicenda. E soprattutto il ricercato dileggio: della pubblica funzione di celebrante il matrimonio, del Tricolore che simboleggia lo Stato e le istituzioni e gli dà valore civile, del rito matrimoniale concordatario e della stessa religione.
Così, con supponenza, anziché rappresentarle, si vilipendono le istituzioni e si scimmiotta un rito spurio sotto il volgare pretesto di un gioco.
Ed è questo il punto politico: con le istituzioni e con i loro simboli non si gioca. Tanto più che il protagonista è un eletto del Movimento 5 Stelle, partito che usa fare del moralismo la propria bandiera. Quale moralità presiede a questa elaborata farsa? Quale senso delle istituzioni e della funzione pubblica? Cosa rispondono i rappresentanti comunali del M5S?
Proprio ieri, al consiglio comunale in Piazza del Bacio, il sindaco ha esordito ricordando “l’importanza del simbolico in cui siamo inseriti”. Ed ecco quale rispetto dei simboli alberga in una parte significativa della sua base consiliare.
Ci attendiamo una reazione che corrisponda alla serietà delle istituzioni: banalizzare un fatto così sarebbe come condividerne il ricercato dileggio.
Perugia non lo merita.
Presenteremo intanto un’apposita interrogazione per approfondire ogni aspetto della vicenda.
I gruppi di:
Fratelli d’Italia, Forza Italia, Perugia Civica, Progetto Perugia, Margherita Scoccia
Condivido la posizione dei Rappresentanti di FdI, FI, Perugia Civica e Progetto Perugia sulla squallida vicenda messa in scena dal Consigliere del M5S.