
Bandecchi vuole Latini nella sua giunta: “E’ una brava persona, che io stimo”
Il candidato a sindaco, Stefano Bandecchi, vuole il sindaco uscente di Terni, Leonardo Latini, nella sua giunta. A comunicarlo è lui stesso in una intervista al Corriere dell’Umbria. “Latini è una brava persona, che io stimo, se non avrà incarichi diversi a livello nazionale, come si mormora da qualche parte, e se quindi tornerà a fare l’avvocato, sicuramente gli proporrò di fare parte della mia giunta. E’ un uomo che mi piace, ha mostrato coerenza, è un uomo di sani principi, a differenza di molti altri”. A me interessa avere nella mia giunta una memoria storica – prosegue Bandecchi – e io l’ho sempre considerato una persona estremamente in gamba, non con la capacità di poter fare il sindaco ma come uomo che può essere comunque utile alle istituzioni. Latini deve sapere che è nella mia testa, nei miei pensieri. Punto”.
Sulla composizione di un’eventuale giunta, qualora dovesse vincere il ballottaggio, il candidato di Alternativa Popolare non fa altri nomi, ma Bandecchi ne traccia le caratteristiche: “Dovrà essere un gruppo forte, fatto di uomini capaci nei vari settori, che arriveranno dal mondo del lavoro dove hanno ottenuto grandi risultati. Sto cercando di convincere i migliori profili. Voglio portare un nuovo modo di fare politica, non sarà una giunta fatta col bilancino, per accontentare questo o quell’altro, ma sarà veramente il Comune dei migliori, composto da persone di Terni e provincia”.
È comprensibile che Bandecchi cerchi sostegno. Promettere è una cosa amministrare un’altra. con Bandecchi entreranno a Palazzo Spada una pattuglia di 20 giovani inesperti alle prese con deficit pubblico, governo e le tante promesse elargite a destra e a manca dal loro mentore (altalene,verde pubblico, rose e fiori di stagione in ogni angolo…). Selezionare gli assessori non sarà facile. Cercarli fuori? È un’alternativa. Bandecchi dispone di un vivaio di tecnici nella UniCusano che dovranno seguite i diktat del Manager oppure contare sui talenti esterni che già hanno sentito odore di incarichi e remunerazioni importanti. C’è solo un problema. Bandecchi potrebbe non iniziare il mandato o terminarlo anticipatamente su invito della magistratura e nel frattempo, magari, potrebbe aver dato vita ad atti amministrativi senza coperture o illegitimi. Quanti “tecnici” della società civile saranno poi così interessati a fare i conti con il commissariamento o la Procura della Repubblica?