Inchiesta ‘Ndrangheta, Perugia civica difende Nilo Arcudi, non e’ indagato

del quale anzi addirittura gli stessi intercettati lamentano la totale refrattarieta’

Semplificazione attività istituzionale, emanato decreto del presidente Arcudi

Inchiesta ‘Ndrangheta, Perugia civica difende Nilo Arcudi, non e’ indagato

Perugia civica sta osservando con attenzione le reazioni della società’ civile e politica alla notizia delle intercettazioni, ormai notorie, in cui viene impunemente infangato, insieme ad altri politici e professionisti  il nome di Nilo Arcudi, persona rispettabile e politico onesto. Al danno di immagine della diffusione di notizie, nonché’ al disagio personale dell’ingiustizia, si e’ aggiunta la pressante ed incomprensibile richiesta della minoranza di un suo passo indietro da concretizzare con le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale. Richiesta che e’ stata trasformata il 30 dicembre in mozione di revoca dell’incarico.

Abbiamo molto apprezzato il comunicato della maggioranza con cui si esprimeva solidarietà nei suoi confronti e si riconosceva a lui esclusivamente l’assunzione di decisioni in merito, nella libera valutazione della migliore soluzione rispetto ai molteplici interessi in gioco.
Per quanto ci riguarda fra gli interessi meritevoli di tutela ce ne sono due prevalenti: oltre ovviamente all’interesse generale la dignita’ di Nilo Arcudi, la dignità di Perugia Civica.

Nessuna meritevolezza riteniamo debba essere riconosciuta all’interesse strumentale della consigliera Bistocchi protagonista di questa violenta operazione di aggressione personale e politica, nella circostanza fattasi paladina di un giustizialismo da inquisizione medievale a cui peraltro il suo partito non e’ storicamente avvezzo, propenso com’e’ a mantenere saldi sulle poltrone di riferimento i propri esponenti pur arrestati o con avvisi di garanzia a carico.

Nilo Arcudi non solo non e’ affatto indagato

Nilo Arcudi non solo non e’ affatto indagato, ma dagli atti di indagine e dalle dichiarazioni di stampa di Gratteri e Messina, emerge chiaramente come soggetto passivamente coinvolto nelle intercettazioni, e del quale anzi addirittura gli stessi intercettati lamentano la totale refrattarieta’ a qualunque forma di illecita o comunque impropria collaborazione. Nessuna meritevolezza riteniamo debba avere questa indegna operazione di aggressione politica, amplificata ad arte mediaticamente, con una incomprensibile urgenza che non conosce festività’ di calendario, evidentemente ispirata da tentativi di autopropaganda e rilancio di se stessi e della propria visibilità mediatica.

Nessuna meritevolezza riteniamo possa essere accordata ad una mozione tanto frettolosa quanto illegittima, atteso che quello del
Presidente del consiglio e’ un ruolo di garanzia,suscettibile di revoca solo a fronte di violazione della neutralita’ tipica dell’ufficio, non per motivazione di opportunità politiche e per dissipare fantomatiche ombre .

Non siamo al teatro cinese, siamo nel luogo del diritto e della democrazia. No allo sciacallaggio politico che non ascolta, non studia, non approfondisce, non rispetta ruoli ed istituzioni. No a farci dettare le regole da chi le calpesta per uno spazio di visibilita’ sui giornali.
Il passo indietro chiedendo scusa per questa triste pagina di storia politica perugina, lo faccia la Bistocchi che agisce ignorando i principi minimi della legge dello stato, del diritto e della dignità umana, non certo Arcudi./Coordinamento Comunale Perugia Civica

 

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