Leonelli: Bellezza e Qualità possono essere svolta per l’economia umbra
“Ho depositato questa mattina a Palazzo Cesaroni la mia proposta di legge su Bellezza e Qualità come modello di sviluppo per l’Umbria. Non si tratta di una legge per palati fini, come qualcuno, sbagliando, l’ha definita, ma di un’idea di sviluppo nuovo per l’Umbria, piena di proposte concrete che possono realmente dare un impulso positivo all’economia regionale”: lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Giacomo Leonelli, che da più di un anno sta lavorando su questa proposta di legge, con una serie di incontri iniziati a Villa del Colle del Cardinale, da cui sono scaturite proposte che ora sono entrate a far parte di un testo di legge, scritto di concerto con gli uffici legislativi di Palazzo Cesaroni.
“Abbiamo messo nero su bianco – prosegue Leonelli – molte proposte che tendono a valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze in Italia e nel mondo. Tra le altre cose si parla dell’istituzione di un marchio di qualità che serva a valorizzare i prodotti tipici umbri e anche attraverso la loro commercializzazione e a potenziare il marketing territoriale della regione, lo stop al consumo di suolo accompagnato dalla rigenerazione urbana oltre che tante altre misure a tutela del paesaggio. Abbiamo poi inserito nell’articolato la previsione di incentivi per il ripopolamento dei centri storici e dei piccoli borghi, non trascurando l’istituzione di ingressi gratuiti nei musei e nei luoghi d’arte per i più giovani, così come pensiamo di istituire parchi tematici che contribuiscano a diffondere la conoscenza della storia regionale e delle sue bellezze”.
“Queste in ‘pillole’ alcune previsioni, poi da febbraio – continua Leonelli – la fase di partecipazione della proposta di legge partirà con un grande evento di lancio, per poi proseguire con diverse altre tappe che serviranno a raccogliere altre proposte e comunque permetteranno a tutti i cittadini che lo vogliano, e non solo agli addetti a lavori, di dire la loro e dare ulteriori suggerimenti o proporre correzioni dell’articolato che poi verrà discusso in Assemblea legislativa”.
“La Legge sulla bellezza non sarà discussa – conclude Leonelli – solo nei palazzi della politica. Voglio partecipare questo tema con i cittadini, le associazioni di categoria e tutte le realtà che operano direttamente nel territorio regionale. Perché il tema della bellezza non è una suggestione, non è solo un’idea: è un’azione concreta su cui costruire il futuro dell’Umbria”.
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