Forti dubbi validità concorso per nomina comandante Polizia Provinciale
Il consigliere provinciale della Lega, Giovanni Dominici, ha sollevato dubbi sulla validità del concorso per la nomina del nuovo comandante della Polizia Provinciale indetto dalla Provincia di Perugia. In un’interrogazione presentata recentemente, Dominici chiede chiarimenti riguardo alla nomina del presidente della commissione esaminatrice e alla decisione di riaprire i termini del bando di concorso.
Dominici ha evidenziato una presunta violazione del regolamento che disciplina la scelta del presidente e dei membri delle commissioni esaminatrici, sottolineando che il personale in quiescenza deve aver posseduto la qualifica richiesta durante il servizio attivo. Il consigliere leghista ha notato che il presidente della commissione, in quiescenza da più di tre anni, non sembra aver avuto la qualifica richiesta per il ruolo di dirigente/comandante della Polizia Provinciale durante il servizio attivo, come previsto dal bando di concorso.
Inoltre, Dominici ha sollevato preoccupazioni riguardo alla riapertura dei termini del bando. Ha sottolineato che, secondo la normativa vigente, in caso di malfunzionamento della piattaforma digitale, la proroga dei termini dovrebbe limitarsi al periodo di malfunzionamento stesso. Tuttavia, nel caso in esame, i termini sono stati riaperti per ulteriori cinque giorni, in violazione delle disposizioni normative.
Il consigliere leghista ha sottolineato l’importanza di accertare la regolarità della procedura, chiedendo informazioni sulla retribuzione dei membri della commissione, sulla motivazione dell’assenza di alcune informazioni nel curriculum del presidente della commissione esaminatrice, e su chi abbia redatto le tracce di esame. Dominici ha inoltre sollevato interrogativi sul coinvolgimento del responsabile della prevenzione e della corruzione dell’Ente e del Direttore Generale nella procedura di concorso.
In conclusione, Dominici ha espresso la preoccupazione che la presunta violazione di legge possa invalidare il concorso, causando potenziali richieste di risarcimento da parte dei candidati. Ha sottolineato la necessità di indagare a fondo per evitare costosi contenziosi e ha richiesto, attraverso l’istituto dell’accesso agli atti, copia di tutti gli atti del concorso in questione.
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