
Festival Cinema a Tesei: «Ripristini i fondi e rilanci settore»
“Ci auguriamo che la nuova giunta regionale, oltre ad assumersi l’impegno di destinare entro l’anno 2019 ulteriori e significative risorse per il fondo ‘Cinema Festival – settore Cinema e arti audiovisive – Legge regionale per lo Spettacolo’, dopo i tagli adoperati dalla precedente amministrazione, rilanci una programmazione strategica di sviluppo per questo settore”.
È l’appello che la Rete dei Festival del Cinema lancia alla nuova squadra di governo guidata dalla neo presidente Donatella Tesei. A comporla: “Narni, le vie del cinema – Rassegna del film restaurato”, il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, “Popoli e Religioni Terni Film Festival”, “Umbria Film Festival di Montone” e “Perso – Perugia Social Film Festival”. Le cinque manifestazioni umbre, cioè, che nel 2017, dopo diversi incontri e su sollecitazione degli assessorati alla Cultura ed al Turismo della Regione Umbria, avevano firmato un accordo di collaborazione per la promozione capillare della cultura cinematografica nel Cuore verde d’Italia.
I Festival, quindi, si rivolgono ora alla governatrice dell’Umbria ed alla futura giunta regionale per far sentire le loro ragioni. “Il cinema – dichiarano – è sempre stato un elemento di diffusione della cultura italiana nel mondo, patrimonio culturale nazionale, nonchè propulsore delle attività economiche dei territori. I cinque Festival da tempo lavorano per mantenere e rafforzare il raggiungimento di questi obiettivi. Negli anni però – sottolineano – il comparto dei Festival di cinema ha goduto di sempre minori contributi”. Situazione che è andata peggiorando ulteriormente quest’anno, con il contributo complessivo per l’intero comparto che si è limitato a soli 3.700 euro. “Questi tagli così imponenti – proseguono – stanno mettendo a gran rischio il presente e il futuro dei Festival, ciascuno dei quali, in questi anni, ha apportato con la propria identità, sviluppo e promozione territoriale”.
Da qui, dunque, l’appello all’Ente di palazzo Donini. “I cinque Festival – ribadiscono – durante tutto l’anno coprono un’offerta di cinema inusuale per il territorio, con l’obiettivo comune di promuovere l’immagine dell’Umbria come terra di Festival. Il cinema è un’opportunità di sviluppo, sia in termini turistici assoluti sia come set per produzioni cinematografiche, televisive ed audiovisive. Senza dimenticare la valorizzazione delle risorse umane e professionali e dei talenti artistici presenti nel territorio umbro e l’aggregazione e integrazione sociale e multiculturale perseguita attraverso il cinema. Finalità – concludono – che, oltre ad essere in linea con la Legge nazionale n. 220/2016 ‘Disciplina del cinema e dell’audiovisivo’, cercano di fornire un contributo affinché il cinema diventi una modalità per promuovere l’Umbria in Italia e nel mondo”.
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