Regione Umbria: l’assessore Agabiti presenta report sui giovani e azioni per lo studio
L’assessore all’Istruzione Paola Agabiti ha illustrato oggi, in un incontro tenuto a Palazzo Donini, il bilancio delle politiche attuate dalla Regione Umbria a sostegno del diritto allo studio e i dati riguardanti i giovani umbri, con un approfondimento sulla situazione da 0 a 34 anni. Insieme a Fabio Santini, amministratore unico di Adisu, e al professor Francesco Asdrubali dell’Università per Stranieri di Perugia, sono stati resi noti i risultati delle borse di studio e la situazione degli alloggi universitari per l’anno accademico 2024-2025.
Agabiti ha iniziato evidenziando due dati significativi. L’Umbria ha il più basso tasso di abbandono scolastico a livello nazionale, pari al 5,6%, contro una media italiana superiore al 10%. Un altro aspetto cruciale riguarda i giovani NEET (coloro che non lavorano né studiano), dove la regione registra il 12,3%, rispetto alla media italiana del 18%, con un netto miglioramento dal 2019, quando il dato regionale era del 16,4%.
L’assessore ha poi sottolineato come, fin dall’inizio del suo mandato, l’istruzione sia stata una priorità strategica per affrontare il declino demografico. Tra le iniziative più rilevanti, la Regione ha investito su tutte le fasi dell’istruzione, dai primi anni fino alla formazione universitaria e tecnica, con un forte impegno per garantire un futuro occupazionale e la crescita economica regionale.
Il sostegno alle famiglie è stato importante: oltre 55 milioni di euro sono stati destinati a diversi settori dell’istruzione. I fondi per il sistema zerosei comprendono 19 milioni dal Ministero dell’Istruzione, 3,4 milioni dal fondo regionale e ulteriori 2,3 milioni dai fondi strutturali europei (FSE). Per le borse di studio sono stati stanziati 27,5 milioni di euro, a beneficio di oltre 98.000 studenti. Gli aiuti del Ministero per i libri di testo ammontano a 5,1 milioni, coinvolgendo più di 34.000 alunni. I centri estivi hanno ricevuto 10,5 milioni, sostenendo 46.000 minori, e sono stati erogati 210.000 euro per famiglie con figli disabili.
Per quanto riguarda il settore universitario, Agabiti ha dichiarato che quest’anno sono stati stanziati circa 25 milioni di euro. Sul fronte degli alloggi universitari, l’assessore ha evidenziato un significativo incremento dei posti disponibili: da 700 nel 2023 a 1.400 entro metà ottobre 2024. Inoltre, sono in programma due nuovi interventi a Fontivegge e San Francesco al Prato, che aggiungeranno altri 140 posti letto.
Fabio Santini, amministratore di Adisu, ha sottolineato come l’Agenzia sia uno dei pochi enti regionali in Italia capaci di garantire un posto letto a tutti i borsisti idonei. Per l’anno accademico 2024-2025, sono 7.185 gli studenti risultati idonei a una borsa di studio, di cui 1.598 con accesso a un alloggio universitario.
Durante l’incontro è stato presentato anche il report intitolato I giovani in Umbria, curato dalla responsabile del Servizio Trasparenza, Mirella Castrichini, con il supporto di Meri Ripalvella. Il rapporto fornisce una panoramica dettagliata della situazione giovanile in Umbria, analizzando dati demografici, educativi e occupazionali dei giovani tra 0 e 34 anni. Al 1° gennaio 2024, questo gruppo rappresentava il 30,6% della popolazione, con un totale di 261.527 unità.
Castrichini ha spiegato che lo studio analizza anche le differenze territoriali all’interno della regione, fornendo informazioni utili per definire politiche mirate. Le caratteristiche socio-demografiche dei giovani vengono messe in evidenza per facilitare decisioni politiche basate su dati concreti e individuare tendenze rilevanti.
L’incontro si è concluso con l’impegno della Regione Umbria a continuare a sostenere il diritto allo studio, fornendo opportunità educative a tutte le fasce d’età e promuovendo politiche giovanili su misura per le diverse aree territoriali.
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