
Intitolato Largo del Cassero di Sant’Antonio Abate fuori Porta
Intitolato Largo del Cassero – In una cerimonia tenutasi a Perugia nel contesto del Festival del XIV Settembre, è stato ufficialmente intitolato il Largo del Cassero di Sant’Antonio Abate, situato fuori Porta Sant’Antonio. L’evento è stato marcato dalla presenza dell’assessore ai servizi civici e presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Perugia, Edi Cicchi, di numerosi residenti del borgo Sant’Antonio, esponenti dell’associazione Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio, e rappresentanti della Fanfara umbra. La cerimonia faceva parte delle celebrazioni del XIV Settembre 1860, che commemorano gli eventi legati alla lotta per l’indipendenza di Perugia.
L’idea di intitolare il Largo del Cassero è nata dall’Aps Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio durante i lavori di rifacimento del manto stradale di corso Bersaglieri. L’associazione ha proposto questa intitolazione per ricordare la Fortezza di Porta Sole, un’importante opera militare medievale, e per onorare la storia di Perugia. La cerimonia di intitolazione è stata arricchita dalla presenza della Fanfara umbra, una formazione musicale legata alla memoria di Renato Salucci, un residente del borgo.
Francesco Pinelli, presidente dell’associazione Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio, ha sottolineato l’importanza di riscoprire la storia del borgo e della città, ricordando gli eroi che lottarono per l’indipendenza di Perugia. Pinelli ha ringraziato il Comune per aver accolto la richiesta di intitolazione e la Fanfara umbra, un vanto della città.
Edi Cicchi, a nome del sindaco Andrea Romizi e dell’amministrazione comunale, ha elogiato l’impegno dell’associazione nel valorizzare gli elementi storici del territorio. Ha sottolineato l’importanza di riscoprire le radici per prendersi cura del luogo in cui si vive e ha elogiato la coesione della comunità locale.
Questa cerimonia di intitolazione è stata un momento significativo per celebrare la storia e la comunità di Perugia, evidenziando il forte legame tra il passato e il presente della città.
Commenta per primo