Guerra in Ucraina, tra gaffe, avventori da bar, comici e dittatori

Guerra in Ucraina, tra avventori da bar, comici e dittatori

“La pace è lontana. Biden, il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, sembra un “omino” del bar passato per caso alla Casa Bianca. Se andate in un bar di ponte felcino o balanzano, prendete un anziano e lo mettete a fare il Presidente USA l’effetto è lo stesso. Putin è un feroce dittatore,imperturbabile davanti alla morte di migliaia di civili, inclusi bambini, e alla distruzione di secoli di storia e identità. Dall’altra parte un Presidente, Zelensky che forse pensa di essere nella casa del Grande Fratello anziché in un conflitto sanguinario che rischia di scatenare una terza guerra mondiale. Me lo ritrovo ovunque, in tv, con toni cinematografici e comportamenti da fiction, addirittura gira spot in stile Netflix da prima serata. Questo è ciò che abbiamo: un dittatore, un comico e uno totalmente inadeguato. Non vedo spiragli per raggiungere un accordo di pace, troppo protagonismo da quattro soldi e troppa spettacolarizzazione del dramma. Nessuno che faccia un passo indietro, tutti con un ego smisurato da appagare. In questo scenario e con questi protagonisti non sono ottimista. Auspico un abbassamento generale dei toni. Gli accordi si trovano se ognuno fa la sua parte, dalle barricate, dalla arroganza difficilmente uscirà qualcosa di buono”

Marco Squarta, Presidente Assemblea Legislativa Regione Umbria

1 Commento

  1. Su Baiden e su Putin sono d’accordo, invece su Zelensky non condivido in quanto ha dimostrato di essere un leader dalle capacità inaspettate. Piuttosto, nella scena politica internazionale manca un attore importante, cioè l’Europa. Ancora una volta c’è da chiedersi : “dov’è l’Europa”? E’ possibile che non ci sia una personalità di un adeguato spessore in grado di portare i due contendenti ad un tavolo per raggiungere un accordo? E’ mai possibile che la Turchia sia più importante dell’Europa? Tra l’altro Erdogan è un “simil-putin”. Piuttosto, ci sarebbe da chiedersi chi ha interesse che la guerra non cessi, col pericolo che si trasformi in un conflitto mondiale, visto che c’è qualcuno che sembra voler gettare benzina nel fuoco.

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