Vuole salire sul treno senza biglietto e colpisce capotreno, arrestato

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Vuole salire sul treno senza biglietto e colpisce capotreno, arrestato

Fratture agli arti superiori e giudicato guaribile in 30 giorni. E’ quanto diagnosticato al capotreno colpito da un 36enne nigeriano, residente nella provincia di Bergamo, che voleva salire sul Frecciarossa delle ore 5 senza biglietto. Si è catapultato addosso al capotreno, che lo aveva fermato per il biglietto, facendolo cadere a terra e procurandogli la frattura del braccio sinistro.

I militari della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Perugia, intervenuti sul posto, lo hanno bloccato e portato in caserma per l’identificazione. E’ stato arrestato in flagranza del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per le ipotesi di reato di lesioni personali e interruzione di servizio pubblico.

Il convoglio ferroviario è partito per Milano con un ritardo di circa 25 minuti. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia in attesa della celebrazione del rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato e per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Bergamo.

“Massima solidarietà al capotreno di Trenitalia, aggredito dal nigeriano alla stazione di Perugia”. Ad affermarlo il commissario della sezione Lega di Perugia senatore Simone Pillon, in merito all’episodio di violenza avvenuto questa mattina a Fontivegge poco prima della partenza del Frecciarossa per Milano Torino, quando un nigeriano si è scagliato contro il capotreno scaraventandolo a terra perché voleva salire sul treno senza biglietto. “Nonostante tutti gli sforzi – prosegue il senatore leghista – ancora sfuggono alla rete della sicurezza episodi come questi. Siamo contenti che l’aggressore sia stato assicurato alla giustizia da parte dei carabinieri intervenuti. Non è possibile però che un capotreno rischi lesioni personali, semplicemente facendo il proprio lavoro. Forse è necessario arrivare a mettere agenti di pubblica sicurezza soprattutto sui principali convogli”.

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