Misteriosa aggressione sanguinaria, sullo sfondo oscuro traffico di droga a Fontivegge
Misteriosa aggressione sanguinaria – In pieno giorno ancora sangue e violenta nell’area del Broletto, a Fontivegge. Alle tre del pomeriggio, passanti e residenti hanno visto un giovane di origini africane, seduto su una scalinata, che tentava di tamponare delle ferite profonde che sanguinavano in modo preoccupante. Mentre il sangue continuava a fluire, l’ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri sono intervenute prontamente per soccorrere il giovane.
Le ferite non erano superficiali, e sembravano il risultato di colpi inferti con una bottiglia di vetro spaccata, trasformando questo oggetto comune in una pericolosa arma da taglio. I carabinieri hanno immediatamente iniziato le ricerche dell’aggressore o degli aggressori, con la strada che indicava la possibilità di almeno un aggressore, ipoteticamente di origine magrebina, sebbene ciò non fosse ancora confermato.
Le tracce di sangue sul terreno hanno suggerito che l’aggressione potrebbe essere avvenuta a qualche decina di metri di distanza dal luogo in cui il giovane è stato trovato, probabilmente in prossimità del sovrapasso che collega l’area del Broletto con piazza del Bacio, come scrive Egle Priolo sul Messaggero. Un frammento di vetro di bottiglia trovato vicino alle macchie di sangue sembrava indicare l’uso di questo oggetto come arma durante l’attacco.
La vittima, nel tentativo forse di tornare a casa o di chiedere aiuto, potrebbe aver percorso un tratto di strada prima di fermarsi sulle scalette, dove ha perso molto sangue. Tuttavia, il luogo è stato prontamente ripulito dopo il suo trasporto in ambulanza.
L’aggressione, secondo alcune ipotesi , potrebbe essere legata al turbolento mondo del traffico di droga, che secondo il procuratore capo Raffaele Cantone, ha fatto di Perugia un vero e proprio “hub” per lo spaccio. Alcuni residenti e osservatori del quartiere hanno suggerito che l’aggressore potrebbe essere legato a questa rete di traffico, aprendo così la possibilità di una faida per il controllo del territorio di spaccio.
Il Broletto, con i suoi palazzi e le sue vie animate, sembra nascondere un sottobosco oscuro e pericoloso, fatto di violenza urbana e traffico di sostanze illecite, che ora emerge in tutta la sua crudele realtà, gettando ombre inquietanti sulla serenità della città umbra.
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