
Vigili del fuoco via da Norcia, comandate del provinciale chiarisce
«La necessità di ridefinire un dispositivo di soccorso con i nuovi numeri di cui si dispone non significa in alcun modo dichiarare la chiusura di una sede distaccata. In Italia ci sono diversi distaccamenti permanenti che la notte Chiuduno per mancanza di personale e qualche volta anche di giorno», a dirlo è Michele Zappia, ingegnere comandate del provinciale dei vigili del fuoco della provincia di Perugia.
Zappia assicura che nel caso di Norcia il distaccamento continuerà ad operare con il dispositivo che vi presentiamo nell’articolo e “solo il ministro dell’interno potrà emettere un provvedimento di chiusura”.
Il Comando di Perugia, in sostanza, continuerà a tenere aperto il distaccamento e farà di tutto – viene assicurato – per acquisire le risorse che servono per la piena operatività. Zappia dichiara che si sta, inoltre, lavorando per una soluzione di accordo-convenzione tra comune e Vigili del fuoco che possa consentire, una volta decretata la fine dello stato di emergenza per il terremoto (fine 2020), una azione sinergica tra componente permanente e volontaria per la copertura del servizio per l’intero arco delle 24 ore.
Le dichiarazioni volte ad individuare nelle azioni del Comando le responsabilità della mancanza di unita da impiegare a Norcia, non sono in linea con le modalità di attribuzione degli organici che dipendono unicamente dai vertici del Dipartimento e del Ministero dell’interno. Alle Direzioni Regionali e al Comando non è consentito modificare la dotazione e la distribuzione.
«La necessità di ridefinire un dispositivo di soccorso con i nuovi numeri di cui si dispone non significa in alcun modo dichiarare la chiusura di una sede distaccata. In Italia ci sono diversi distaccamenti permanenti che la notte Chiuduno per mancanza di personale e qualche volta anche di giorno, a dirlo è Michele Zappia, ingegnere comandate del provinciale dei vigili del fuoco della provincia di perugia.
Zappia assicura che nel caso di Norcia il distaccamento continuerà ad operare con il dispositivo che vi presentiamo nell’articolo e “solo il ministro dell’interno potrà emettere un provvedimento di chiusura”.
Il Comando di Perugia, in sostanza, continuerà a tenere aperto il distaccamento e farà di tutto – viene assicurato – per acquisire le risorse che servono per la piena operatività. Zappia dichiara che si sta, inoltre, sta lavorando per una soluzione di accordo-convenzione tra comune e Vigili del fuoco che possa consentire, una volta decretata la fine dello stato di emergenza per il terremoto (fine 2020), una azione sinergica tra componente permanente e volontaria per la copertura del servizio per l’intero arco delle 24 ore.
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