
Da Stefano Pettinari e Emanuele Cruciani
Arieccoci….. Oggi il roadbook prevedeva di arrivare a Yerevan, per un totale di 450km circa, ma non avevamo fatto i conti con le condizioni della strada! Partiti da Batumi abbiamo percorso i primi 60 km su un asfalto perfetto e uno scenario mozzafiato, poi le condizioni del fondo hanno iniziato via via a peggiorare, passando da strada bianca a poco più di una mulattiera e il tutto è durato per oltre 60 km e svariate ore di guida, per lo più passate guidano in piedi sulle pedane della moto!
La cosa positiva era la natura pressoché incontaminata che ci circondava! Il valico è a 2025 mt e la neve la fa da padrona ancora! Una volta raggiunto il valico, ci siamo fermati per le foto di rito e poco dopo si sono aggiunti 3 motociclisti russi e 4 della Repubblica Ceca. Dopo lo scambio di informazioni sulle rispettive destinazioni, foto di rito e siamo ripartiti verso la nostra meta! La discesa per fortuna è stata meno difficoltosa rispetto alla salita.
Appena raggiunto l’asfalto ‘buono” ci siamo fermati per la sosta pranzo a base di risotto liofilizzato, con verdure formaggio e infine caffè con la moka portato da casa! A seguire abbiamo proseguito in direzione Armenia ma tra le condizioni della strada non proprio ottimali, la stanchezza e l’avanzare del buio, ci siamo fermati in un….. “hotel” per la precisione Hotel Ararat, chiamarlo hotel mi sembra tanto ma il bello del viaggio è anche questo! Non chiedeteci il nome della cittadina, non lo sappiamo! Domani cooriremo il restante percorso che ci separa da Yerevan!
[box type=”shadow” ]La mia (Stefano) è una Honda varadero 1000 cc essendo più pesante ha sotto delle gomme semi tacchettate per fango e terra. mentre Emanuele ha una Suzuki Vstrom 650, più leggera, con gomme meno tacchettate ma sempre adatte agli sterrati leggeri! Entrambi abbiamo due taniche da 5lt per la scorta di benzina, dato che in alcune tratte i distributori scarseggiano! Inoltre abbiamo un tot di attrezzi, dei filtri per la benzina, viveri (risotti misti knorr) pentole da campeggio, tenda sacco a pelo, e dei medicinali![/box] [box type=”warning” ]La preparazione del viaggio è iniziata a ottobre, i passaporti per i visti li abbiamo portati un mese e mezzo prima, presso un agenzia di Roma, che è specializzata per Russia e paesi dell’Est[/box]
Un’impresa coraggiosa, avvincente e non priva di pericoli. “Lo scorso anno – ricorda Stefano Pettinari – proprio il 1 di maggio, giorno in cui quest’anno siamo partiti, ebbi un incidente in Ucraina. L’esito fu piuttosto grave: frattura multipla del radio sinistro scomposta ma non esposta. Frattura del piatto tibiale sinistro, decima costola e ultima falange dito anulare sinistro. Il tutto condito con una ferita lacero contusa all’avambraccio sinistro”. Tutto questo, per altro, è riportato nel blog di Stefano www.mototopoautogatto.blogspot.it
C’è anche un video
Samarcanda versione 2.0 ci riproviamo!!!
L’Ucraina, che ci aveva dato tanti grattacapi per la guerra, mi ha fermato con un camion civile (pensa tu) questa volta c’è la concreta probabilità di beccare una pallottola e sinceramente mi è bastata (e avanzata) la “camionata” che ho preso!!! Quindi percorso nuovo… passeremo dalla Grecia poi il resto del percorso lo potrete vedere dallo SPOT giorno per giorno…. di preciso non lo sappiamo nemmeno noi dove passeremo quindi se siete curiosi dateci un occhio!
Qualcuno potrebbe storcere il naso o riderci sopra, io vi dico riguardatevi il video dell’incidente, magari non c’entra niente ma nel dubbio…. riprendiamoci sta benedizione e doppia… visto mai!!!!!!
Ad oggi 26 aprile dice che mancano 4 giorni alla partenza, e a parte i visti sul passaporto devo ancora preparare tutto il resto… ci posso riuscire!!
Luca ha già tutto pronto e scalpita per partire, Emanuele c’è abituato, in due ore prepara tutto quello che serve per star via due mesi, io questa volta c’ho ancora un gran casino di roba da prendere e sistemare
Il buon Leonardo Scudella Motoviaggiatore nenache questa volta sarà dei nostri, almeno sul campo, in realtà ha il compito più ingrato… quello di condividere le notizie su
Il profilo facebook de “Samarcanda nonostante tutto”
Commenta per primo