
Trovato morto in piscina dopo 18ore, tragedia a Lisciano Niccone
Un falegname 56enne di Lisciano Niccone è stato trovato morto in piscina di una villa privata dopo 18 ore. Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di ieri intorno alle 9 da un addetto alle manutenzioni del casolare, che ha trovato in acqua il corpo senza vita dell’uomo e ha dato subito l’allarme.
Il medico legale ha appurato che l’uomo è morto lunedì pomeriggio tra le 15 e le 18 per una disgrazia. Il 56enne con molta probabilità si trovava all’interno della villa per lavori di sistemazione di alcuni infissi. L’ipotesi è che il gran caldo l’abbia invogliato a tuffarsi in piscina per rinfrescarsi. Forse a causa di una congestione, oppure a causa di un malore di altra origine, il liscianese non è riuscito ad uscire dall’acqua.
L’uomo viveva solo e quindi il suo mancato rientro nel tardo pomeriggio non è stato notato da nessuno. La moglie, di origine tedesca, era tornata in Germania per motivi di lavoro. Le due figlie risiedono in Italia, per motivi di studio fuori sede.
La causa della morte per gli inquirenti è annegamento a causa di un malore che gli ha provocato un arresto cardiocircolatorio. La Procura di Perugia non procederà all’autopsia sulla salma della vittima, restituendola ai familiari per il funerale.
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