
Perugia deturpata dai writers, il sindaco, voglio una città pulita
PERUGIA – Una città deturpata dai writers. Case, edifici pubblici, rotatorie, piloni, treni, facciate di edifici abbandonati, tutti presi di mira dalle bombolette spray. Aumenta il fenomeno a Perugia, non solo il centro storico, ma anche la periferia. Ne parla il Corriere dell’Umbria di oggi, a firma di Alessandra Borghi. La polizia municipale negli ultimi tempi ha rafforzato il monitoraggio. Del problema si è interessato lo stesso sindaco Andrea Romizi, protagonista, di recente, di un sopralluogo che lo ha portato fino in periferia.
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Le mura urbiche al parco della Canapina imbrattati da disegni strani, all’insegna della confusione e della totale assenza di senso estetico, anche tronchi d’albero e panchine. “Le ripuliture vanno fatte di continuo, compatibilmente con le risorse a disposizione, purtroppo poche. Voglio una città ordinata e pulita”, sostiene il sindaco. I gruppi di writers sono tanti, o quantomeno molto attivi, si resta sempre indietro.
L’obiettivo dell’amministrazione e del comando della Municipale resta quello di “perseguire chi illegalmente deturpa beni pubblici e privati costringendo la collettività a pagare il prezzo in termini di uomini, mezzi e risorse finanziarie per ripulire i siti imbrattati”. L’indagine dei vigili urbani che la scorsa estate ha portato alla denuncia di un venticinquenne perugino si era mossa proprio in questa direzione.
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