
Omicidio De Paoli, famiglia chiede un milione e mezzo di euro a trans
Il padre, la madre e il fratello di Samuele De Paoli, il giovane trovato morto in un fosso a Sant’Andrea delle Fratte nell’aprile di 2 anni fa, assistiti dall’avvocato Marilena Mecchi, hanno chiesto un milione e mezzo di euro, 500mila euro ciascuno, con una provvisionale di 300mila euro per ognuno. La trans brasiliana, nota come Patrizia, è accusata dell’omicidio preterintenzionale. Quest’ultima, difesa dall’avvocato Francesco Gatti ha sempre sostenuto la legittima difesa da un’aggressione di De Paoli, morto dopo una stretta al collo.
L’udienza preliminare nei confronti della 45enne inizierà il 15 marzo, davanti al giudice Piercarlo Frabotta. La procura ad agosto aveva chiesto l’archiviazione del caso, ma il procuratore generale Sergio Sottani, che ha avocato a sé le indagini ne ha chiesto invece il rinvio a giudizio. La costituzione di parte civile della famiglia dovrà essere ammessa in udienza dal giudice nel contraddittorio tra le parti.
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