
Crisi astinenza da droga, aggredisce madre e carabinieri, scatta arresto
Una ragazza di 22 anni, da tempo con grossi problemi di tossicodipendenza, ha aggredito – in preda ad una crisi di astinenza da droga – madre e carabinieri.
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I fatti di ieri domenica 27 dicembre 2020
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Ieri, domenica 27 dicembre 2015 alle 19,15, i Carabinieri sono dovuti intervenire in un una abitazione in una via nella zona residenziale di Terni, perché era stata segnalata una lite furiosa all’interno di una abitazione.
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Lei era fuori di testa letteralmente
Entrati nella camera da letto della giovane, i militari fin da subito si sono avveduti dello stato di agitazione della ragazza che affermava di voler uscire di casa, tornando nuovamente ad insultare e ad aggredire la mamma.
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La ragazza, però, non era sola
In quel frangente, dal bagno dell’abitazione è uscito anche un ragazzo, amico e coetaneo della ragazza. Lui aveva una macchia di sangue vivo sulle braccia, per cui è stato invitato dai Carabinieri a mostrare cosa avesse nelle tasche della felpa. Dalla rapida perquisizione sono saltati fuori due flaconi di metadone insieme ad una siringa usata e sporca di sangue (sottoposti a sequestro ndr).
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L’aggressione ai carabinieri
La giovane ha iniziato a spingere e strattonare i Carabinieri, tant’è che è stato necessario far arrivare sul posto un’altra pattuglia di militari. E lei si è infuriata ancora di più, si è scagliata con violenza sulla madre colpendola al volto con uno schiaffo e facendole sbattere la testa contro una porta dell’abitazione.
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Calci, schiaffi e spunti ai Militari dell’Arma
Bloccata, ma non soddisfatta, la giovane ha continuato a scagliarsi contro i Carabinieri colpendoli con calci, schiaffi e sputi. E ci si è messo anche il suo amico. I due sono stati quindi bloccati ed accompagnati in Caserma. Gli accertamenti hanno consentito di chiarire che oramai, da parecchio tempo in casa si viveva un clima di terrore.
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Clima di terrore dovuto al fatto che la ragazza, con i suoi comportamenti, aveva letteralmente soggiogato la madre.
La donna è stata costretta a convivere con la paura per la propria incolumità.
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E’ servito anche il 118 e in caserma ha creato l’infermo
I comportamenti della giovane continuanti anche in Caserma tanto che si è resto necessario l’intervento del personale del 118.
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L’arresto in flagranza di reati
E’ scattato l’arresto in flagranza dei reati di “maltrattamenti in famiglia” nei confronti della madre e di “resistenza a Pubblico Ufficiale” nei confronti dei militari. L’amico della scalmanata è stato denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale.
La ragazza è stata trasferita nel carcere di Capanne.
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