
Attività Carabinieri Forestali, Italia a rischio frane e inondazioni
Attività Carabinieri Forestali – Il territorio italiano (per il 70% collinare-montano) è caratterizzato da una tormentata orografia e da sedimenti geologicamente instabili che lo predispongono a diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico. Al riguardo una specifica legislazione mira a tutelarne l’integrità con una disciplina vincolistica di merito (vincolo idrogeologico e idraulico).
Il Rapporto Ispra sul dissesto idrogeologico in Italia, edizione 2021, fornisce il quadro di riferimento aggiornato sulla pericolosità per frane e alluvioni sull’intero territorio nazionale e presenta gli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, imprese e beni culturali: 7.423 comuni (94% del totale) a rischio per frane, alluvioni e/o erosione costiera, il 18,4% del territorio nazionale classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni, oltre 8 milioni di abitanti a rischio frane e alluvioni.
Carabinieri Forestale dell’Umbria
Al fine di prevenire e mitigare i dannosi e drammatici effetti derivanti dal dissesto idrogeologico, esacerbati dall’estremizzazione degli eventi climatici, i Carabinieri Forestale dell’Umbria, con le 35 Stazioni dislocate sul territorio e nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, svolgono una mirata attività di controllo sul rispetto della vincolistica idrogeologica e delle norme urbanistico-edilizie nel territorio regionale che per il 94% è di tipo montano/collinare.
I controlli effettuati in materia di polizia urbanistico-edilizia nell’anno corrente sono stati 742, elevate 7 sanzioni amministrative per un importo di quasi 20.000 euro e denunciate 62 persone per illeciti penali.
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