Umbria Jazz Spring Terni, ecco il bilancio del festival, parla il vice presidente della Fondazione [VIDEO]

Umbria Jazz Spring ha dimostrato di avere grandi potenzialità ed ha fornito in questo numero zero gli elementi su cui lavorare

Inaugurata Umbria Jazz Spring a Terni con Fresu e Di Bonaventura

Umbria Jazz Spring Terni, ecco il bilancio del festival, parla il vice presidente della Fondazione 
TERNI – Qualsiasi valutazione su Umbria Jazz Spring che si è conclusa ieri sera a Terni non può prescindere dal fatto che si trattava di una edizione zero. Una prova generale, quindi, di tempi, luoghi, formule, scelte artistiche, feeling con la città e della città. Ci sarà tempo per consolidare il tanto di positivo che è emerso e lavorare a quanto dovrà essere affinato

Innanzi tutto, però, il dato di fondo è questo: Umbria Jazz recupera una città che è legata a momenti importanti della sua storia. Lo ha fatto con disponibilità di tutti e con grande umiltà nell’imparare a confrontarsi con un ambiente diverso da Perugia e Orvieto. Terni ha risposto con grande partecipazione. Grazie quindi ai ternani, alle istituzioni della città e alla diocesi, che ha messo a disposizione la chiesa di San Francesco ed il Duomo.

I lati positivi sono stati senza dubbio l’apertura con il bellissimo progetto di Paolo Fresu e la chiusura con il duo Peppe Servillo – Danilo Rea, le street parade dei Funk Off ed il magnifico London Community Gospel Choir. Non considerando i Funk Off, si sono registrati circa 1600 – 1700 spettatori per questi quattro concerti. Ovviamente Umbria Jazz ha fatto scelte artistiche compatibili con l’atmosfera delle cerimonie religiose della settimana santa e con il gioioso clima della Pasqua. Bisognerà riflettere sui concerti pomeridiani i giorni di Pasqua e Pasquetta, soprattutto se di nicchia come può esserlo un evento jazz. Infine, maggiori erano le attese per Incognito. In sostanza, Umbria Jazz Spring ha dimostrato di avere grandi potenzialità ed ha fornito in questo numero zero gli elementi su cui lavorare.

Umbria Jazz Spring Terni, ecco il bilancio dell’edizione numero zero

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