Tre nuovi casi di morbillo all’ospedale di Terni, non sono sanitari, ma cittadini
da Monia Rossi
TERNI – Mentre sul personale sanitario stanno proseguendo lo screening sierologico e la campagna di vaccinazione, in collaborazione con il servizio di Igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 2, l’ospedale di Terni ha registrato negli ultimi giorni altri tre casi di morbillo che non interessano il personale sanitario: due cittadini sono ancora ricoverati nella Clinica di Malattie infettive ma in via di miglioramento, mentre per l’ultimo caso, riscontrato la notte scorsa, non è stato necessario il ricovero.
“Al momento su 280 prenotazioni ricevute – spiega il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Terni Sandro Fratini – sono stati effettuati 170 prelievi immunologici (circa 20 al giorno) per la verifica dello stato di immunità al morbillo di quegli operatori che non erano stati già vaccinati e non avevano certezza di aver contratto la malattia.
Solo 6 al momento sono risultati non immuni al virus, ma è importante non abbassare la guardia, in particolare per tutti quei sanitari che operano in reparti delicati come l’oncologia, la rianimazione o la nefrologia e sono quindi a stretto contatto con pazienti immunodepressi e particolarmente vulnerabili, che, lo ricordiamo, per le loro particolari condizioni di salute non possono essere vaccinati e per i quali va quindi scongiurato ogni possibile contagio”.
Per prevenire e contenere la trasmissione dell’infezione in ambito ospedaliero, a tutti gli operatori che non risultano immuni al morbillo la vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente dagli operatori di Igiene e sanità pubblica della USL Umbria 2, che somministrano i vaccini nella sede del servizio o all’ospedale stesso.
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