
San Miniato: Gdf sequestra oltre 350mila a ditta per illeciti contributi Covid
Un’azienda pisana ha percepito contributi Covid-19 per oltre 350.000 euro per confezionare mascherine ma è tornata a produrre solo abbigliamento dopo breve tempo: per questo i militari della Guardia di Finanza di San Miniato (Pisa) hanno sequestrato un immobile e i macchinari.
Fonte Ufficio Stampa Adnkronos
Nell’ambito dei controlli eseguiti dalla Gdf sulla percezione dei contributi erogati in occasione dell’emergenza pandemica, i militari hanno rilevato irregolarità nell’utilizzo di oltre 363.000 euro a fondo perduto finalizzati a favorire la produzione di mascherine chirurgiche da parte di un’azienda di San Miniato operante nel settore dell’abbigliamento.
L’incentivo, introdotto con il decreto ‘Cura Italia’, era riservato alle imprese che intendessero avviare la riconversione di una unità produttiva per la produzione e la fornitura, allo Stato e al mercato, di dispositivi medici e di protezione individuale, in virtù dell’elevato fabbisogno di questi beni essenziali nell’ambito dell’emergenza sanitaria per il Covid-19. L’indagine condotta dai finanzieri attraverso l’analisi di documentazione e sopralluoghi ha permesso di appurare che la società, dopo aver percepito l’ingente contributo, ha acquistato macchinari idonei per la produzione di mascherine, salvo poi impiegarli dopo pochi mesi per altre produzioni tessili e, in parte, metterli a disposizione di un’altra società di Empoli (Fi), riconducibile allo stesso nucleo familiare, che li ha usati sempre per il confezionamento di abbigliamento.
Questo reimpiego, spiega la Gdf in un comunicato, è stato oggetto di una discrezionale decisione d’impresa, senza aver preventivamente richiesto ed ottenuto apposita autorizzazione dall’Ente gestore della misura, Invitalia Spa. La normativa, infatti, prevedeva il mantenimento della capacità di produzione dei dispositivi di protezione per almeno due anni.
Allìesito di questa indagine, riconoscendo l’illiceità della condotta dell’impresa, il Tribunale di Pisa, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di sequestro preventivo, eseguito dai finanzieri della compagnia di San Miniato, sottoponendo a misura cautelare la somma di 363.743,10 euro, corrispondente all’importo del contributo a fondo perduto ed un ulteriore sequestro sui macchinari oggetto di alienazione.
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