Il Verdetto finale è arrivato, il Perugia calcio retrocede in serie C 📸 foto

non retrocede di un centimetro né la città né la tifoseria biancorossa

Il Perugia torna sconfitto per 1 a 0 da Sestri Levante

Il Verdetto finale è arrivato, il Perugia calcio retrocede in serie C

Venerdì 19 maggio, altra data che rimarrà tra quelle da ricordare (stavolta in termini negativi): il Perugia è retrocesso in serie C. Nonostante la vittoria per tre a due conquistata al 94’minuto di gioco contro il Benevento, la formazione del presidente Santopadre e del tecnico Castori none riesce a raggiungere i play-out salvezza per un punto ed è costretto a dover scendere nella categoria inferiore.

| di Gianluca Drusian

L’altra partita salvezza che vedeva coinvolto il Brescia in quel di Palermo, finendo in parità per due a due, ha sancito come debba essere la formazione lombarda a dover disputare lo spareggio salvezza contro il Cosenza mentre il Palermo, con il pareggio casalingo, ha perso all’ultimo tuffo la possibilità di giocare i play-off per la serie A.

Il finale di giornata al cardiopalma, con il Perugia che ha subito il pareggio del Benevento al 91′ segnando la rete della vittoria al 94′ e con la Reggina che, approfittando del pareggio del Palermo (in vantaggio per dua a zero nel primo tempo e raggiunto incredibilmente dal Brescia nella ripresa nell’arco di pochi giri di lancetta dell’orologio quando sia il Pisa che la Reggina non davano segni di pericolosità per i rosanero), ha siglato la rete play-off al 94′, ha dimostrato quanto di imprevedibile e poco sicuro potesse essere alla vigilia ogni possibile esito.

Il Perugia calcio scende quindi in serie C ma non retrocede di un centimetro né la città né la tifoseria biancorossa, l’unica ad uscire dal Curi a pieni voti e con la testa alta, sicura di aver dato tutto per la propria causa.

Non si può dire altrettanto per le altre componenti dell’ambiente calcistico perugino.

A stagione ormai conclusa, con il verdetto definito, è arrivato il momento nel quale ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità a partire da coloro che dovranno, se lo vorranno, chiedere scusa ai tifosi ed alla città (il presidente del Benevento Vigorito lo ha fatto anche davanti ai microfoni di una emittente perugina, a differenza degli addetti ai lavori biancorossi che da qualche settimana si sono chiusi dietro un comodo quanto fastidioso silenzio stampa) per quanto non è stato fatto nel corso di questa stagione.

Domenica scontro salvezza Perugia-Sud Tirol ma Santopadre rilancia il nuovo Curi! Cui prodest?
Massimiliano Santopadre

In primis il presidente Santopadre, contestato a lungo dalla tifoseria nel finale di gara ma oggetto di critica anche nel corso di tutta l’annata, il quale dovrà, nel fare un bilancio di stagione, iniziare a pensare anche ad una ipotesi di vendita della società qualora riterrà esaurito per incompatibilità o altro il suo rapporto con questa città.

Dovrà forse pensare a fare autocritica anche il mister Castori il quale, nonostante la sua veterana esperienza e professionalità, non è riuscito ad imprimere quanto aveva in mente di  realizzare con questi giocatori con i quali, molto probabilmente, qualcosa di storto deve essere andato.

Anche i giocatori dovranno (se lo faranno) aver imparato qualcosa da questa esperienza negativa per loro i quali comunque, o non sono riusciti a capire quanto richiesto loro o non sono riusciti (è difficile credere che non abbiano voluto) a dimostrare tutte le loro potenzialità non permettendo neanche a chi li doveva giudicare dalla tribuna di capire quante ve ne fossero e se ve ne fossero.

Ripensando all’intero percorso fatto dal Perugia sin dall’inizio quando da subito, dopo le prime sconfitte strameritate casalighe e dopo aver prestissimo occupato le parti basse della classifica senza più mollarle, la squadra, nonostante avesse  mostrato tanti limiti e tante difficoltà  anche tecniche, non ha avuto la giusta attenzione  da parte della società e nessuna riparazione in fase di mercato (cosa ormai consueta  verificatasi nel corso di diverse, non tutte, annualità di presidenza Santopadre).

Tali scelte, inspiegabili per chi, in passato, aveva dovuto patire e subire un’altra discussa retrocessione non più di tre anni fa, avrebbero dovuto essere oggetto di una migliore riflessione perché gli eventuali  errori già fatti non si sarebbero dovuti più verificare: “perseverare è diabolico!”

Sulla partita odierna, il Perugia, messo in campo da Castori con il solito modulo e con i soliti protagonisti e con un Benevento schierato dal tecnico Agostinelli privo di tantissimi titolari, sbaglia come prevedibile e come fatto nelle ultime partite approccio tanto da non riuscire a creare nulla fino alla rete del vantaggio , ma del Benevento con Farias al 30′.

Con Di Carmine e Lisi il Perugia prova sul finire della prima frazione di gioco a riequilibrare il risultato ma quello visto in campo rimane troppo poco.

Nel secondo tempo, fatte le prime sostituzioni da parte di Castori, fuori Paz per Olivieri, tra il 53′ ed il 58′, il Perugia (ed anche il Benevento) ribalta la gara grazie alle reti di Lisi su rigore e Di Carmine su assist di Di Serio.

La gioia e l’esultanza del Curi durava giusto ‘attimo in cui la palla si infilava nella rete perché da Palermo, la notizia del pareggio del Brescia, faceva ammutolire l’intero stadio.

Niente più nel corso del resto della gara se non un’altra chance per il Perugia e, al 91 il Benevento  trova il pareggio con Ciano.

Se non fosse per un regalo difensivo ospite al 94, Kouan non avrebbe mai trovato la rete del definitivo tre a due che, in ogni, caso non impedisce ai Grifoni di finire il campionato in malo modo.

Il Perugia torna quindi in serie C e la delusione e la rabbia dei tifosi trova la sua massima esternazione in un coro diretto nei confronti del presidente Santopadre il quale viene a più riprese invitato ad andarsene da Perugia.

In sala stampa non viene resa nessuna dichiarazione.  Anche il silenzio, a volte, fa più rumore ed effetto di mille parole. Questa volta, però, il mutismo biancorosso rispecchia in pieno il cammino fatto  dalla squadra in questa annata: il vuoto, il nulla, la serie C.

Perugia (3-4-1-2): Abibi, Sgarbi, Angella, Curado, Paz, Santoro, Iannoni, Lisi, Luperini, Di Carmine, Di Serio. A disp. Gori, Ajradinoski, Baldi, Vulikic, Cancellieri, Vulic, Bartolomei, Capezzi, Kouan, Ekong, Matos, Olivieri. Allenatore Castori

Benevento (3-5-2): Manfredini, Veseli, Glik, Tosca, El Kaouakibi, Karic, Schiattarella, Koutsoupias, Foulon;, Ciano, Farias. A disp: Palerai, Lucatelli, Kubica, Tello, Leverbe, Carfora, Pastina, Sanogo. Allenatore Agostinelli

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*