Discoteche e sale ballo, ipotesi, sì a clienti con certificazione verde, o green pass

Asso Intrattenimento ha proposto al sottosegretario l’uso delle mascherine solamente negli ambienti al chiuso

Discoteche e sale ballo, ipotesi, sì a clienti con certificazione verde, o green pass

Discoteche e sale ballo, ipotesi, sì a clienti con certificazione verde, o green pass

Si è appena concluso l’incontro al Ministero della Salute tra il Sottosegretario Andrea Costa e la delegazione dell’associazione di categoria dei locali da ballo del sistema FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA. Sono stati affrontati i temi relativi alla riapertura delle discoteche e delle sale da ballo: Asso Intrattenimento ha consegnato il protocollo sanitario per garantire il contenimento dal rischio di contagio da Covid-19 per i locali al chiuso e all’aperto.

Durante il confronto, sono state condivise le linee guida generali di ammissione della clientela che passano attraverso la tecnologia del Green Pass probabilmente attiva a livello europeo già dal 1 luglio 2021.

La proposta avanzata è  quindi di ammettere in discoteca o nelle sale da ballo, solo le persone che possono dimostrare l’avvenuta guarigione da Covid-19, l’avvenuta vaccinazione o l’esito negativo di test molecolari o antigenici effettuati nelle 48 ore precedenti l’accesso alla struttura.

Per certificazione verde si intende una certificazione comprovante uno dei seguenti stati:

  • l’avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2
  • la guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo)
  • il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti.

Esempi:

  • il normale certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla ASL alla fine del ciclo vaccinale, che indica anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’individuo, è considerato un certificato verde Covid-19
  • il normale certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla ASL dopo la prima dose, che indica la data della seconda dose (se prevista), è considerato un certificato verde Covid-19
  • il certificato di fine isolamento rilasciato dalla ASL è considerato un certificato verde Covid-19
  • il referto del test antigenico negativo effettuato presso le farmacie autorizzate o i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta è considerato un certificato verde Covid-19.

Inoltre Asso Intrattenimento ha proposto al sottosegretario l’uso delle mascherine solamente negli ambienti al chiuso laddove non è possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro, con l’esclusione di coloro che sono intenti a ballare o a consumare alimenti e bevande.  Le attività di ballo effettuate in una discoteca o sala da ballo sono considerabili alla stregua di attività fisico sportive che causano un maggior fabbisogno di ossigenazione nel sangue a sostegno di un aumento del ritmo cardiaco. Per questo motivo obbligare l’uso della mascherina durante tali attività potrebbe nuocere alla salute delle persone.

Successivamente si è parlato delle capienze intese come numero massimo degli avventori ammessi  contemporaneamente nel locale. Si è fatto presente che l’attuale normativa, già particolarmente restrittiva, prevede un affollamento massimo che va da 0,7 a 1,2 persone al metro quadro, consentendo così, di fatto, un adeguato affollamento atto a garantire comunque la sicurezza e il contenimento della propagazione del virus. 

Infine riguardo ai fatti all’ordine del giorno che ci mostrano che in tutta Italia locali non adibiti ai trattenimenti danzanti oggi purtroppo organizzati in modo libero e incontrollato, si è richiesto un intervento immediato del governo per verificare e sanzionare tutte le attività abusivamente e illecitamente organizzate che rischiano di vanificare gli sforzi che gli imprenditori del nostro settore vogliono mettere in campo per salvaguardare la salute pubblica, la socialità e  gli interessi economici del settore.

Attendiamo ora la convocazione dal tavolo di lavoro con il comitato tecnico scientifico per discutere le proposte, avanzate dalle associazioni di categoria, con la speranza di arrivare in tempi brevissimi alla riapertura dei nostri locali con regole chiare, applicabili ed efficaci.

Sul nostro sito www.assointrattenimento.it potrete trovare copia delle linee guida sanitarie proposte.

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