Sparisce il numero per le liste d’attesa, Bori critica la Giunta

Il consigliere Bori accusa la Giunta di nascondere i problemi della sanità

Sparisce il numero per le liste d’attesa, Bori critica la Giunta

Sparisce il numero per le liste d’attesa, Bori critica la Giunta

Sparisce il numero per le liste – Con una nota ufficiale, Tommaso Bori, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Sanità, ha criticato l’attuale Giunta regionale per la gestione delle prestazioni sanitarie. Secondo Bori, l’assenza del numero 3 sul centralino del Numero Unico Sanità, che permetteva di ottenere informazioni sulle liste d’attesa, rappresenta un nuovo esempio di scarsa trasparenza e inefficienza da parte del governo regionale.

Il consigliere Bori ha definito questa misura come un tentativo della Giunta di nascondere le carenze nella gestione della sanità. Nella sua dichiarazione, ha accusato l’amministrazione regionale di ricorrere a “escamotage di basso livello” per evitare di affrontare le criticità reali del sistema sanitario. Bori ha evidenziato come tali decisioni stiano penalizzando i cittadini umbri, i quali continuano a subire le conseguenze di una gestione considerata inefficace.

Nel dettaglio, il Numero Unico Sanità aveva fino a poco tempo fa una sezione dedicata alla consultazione delle liste d’attesa tramite la digitazione del numero 3. Tuttavia, questa opzione è stata rimossa senza alcun preavviso, privando i cittadini della possibilità di ottenere aggiornamenti su tempi e disponibilità delle prestazioni sanitarie. Bori ha descritto la situazione come “grottesca”, sostenendo che la Giunta sta cercando di evitare le responsabilità per le proprie inefficienze nascondendo i problemi anziché risolverli.

La critica si estende anche alla gestione complessiva della sanità in Umbria negli ultimi anni. Secondo Bori, nonostante le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19, la Regione non è riuscita a implementare le necessarie riforme nel sistema sanitario. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che oltre 40mila prestazioni sono state affidate al settore privato, una scelta che Bori considera come una forma di “svendita” e privatizzazione dei servizi sanitari pubblici.

In risposta a tali accuse, la Giunta regionale non ha ancora fornito dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, il dibattito sul futuro della sanità in Umbria continua a essere un tema centrale nel confronto politico locale. La critica di Bori si inserisce in un contesto di crescente insoddisfazione tra i cittadini riguardo alla qualità e all’accessibilità delle prestazioni sanitarie.

Eventi in programma:

  • Data: 20 settembre 2024
    • Luogo: Sala Consiliare, Perugia
    • Titolo: Discussione sulla Sanità in Umbria
    • Orario: 10:00

Il dibattito su queste problematiche è destinato a proseguire nei prossimi incontri pubblici e nelle sessioni del Consiglio Regionale. I cittadini e i rappresentanti politici sono invitati a partecipare alle discussioni per valutare soluzioni concrete e migliorare la gestione dei servizi sanitari nella regione.

In conclusione, la critica di Tommaso Bori mette in luce la crescente frustrazione nei confronti della Giunta regionale e solleva interrogativi sulla trasparenza e l’efficacia delle politiche sanitarie adottate fino ad oggi. La rimozione della possibilità di consultare le liste d’attesa è solo uno dei tanti punti controversi che caratterizzano la situazione sanitaria attuale in Umbria.

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