
AstraZeneca, vaccinate due insegnanti a Genova e Milano, due trombosi
Due insegnanti, entrambe sottoposte a vaccino AstraZeneca nei giorni scorsi, sono ricoverate in gravi condizioni per trombosi. Secondo quanto riferisce La Nazione nazionale, una sarebbe in rianimazione e l’altra in una struttura neurologica a elevata specializzazione.
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Due casi paralleli, quindi, uno nel Milanese e uno a Genova, riaccendono l’attenzione dell’Aifa sul siero anglo-svedese.
Il tutto, sempre stando a quando riferisce La Nazione di Firenze, mentre il Regno Unito rende noto che ci sono state 7 morti per coaguli di sangue (su 18 milioni di vaccinazioni), in seguito a una vaccinazione con il siero di Oxford, e l’Olanda che ha sospeso le iniezioni con AstraZeneca fino al 7 aprile, per evitare di dover sprecare dosi dopo che venerdì era stato deciso di limitare temporaneamente la vaccinazione agli ultra sessantenni.
Sette, quindi, le persone morte in Gran Bretagna a causa di coaguli di sangue dopo essere state vaccinate contro il Coronavirus con il siero di AstraZeneca: lo ha reso noto ieri la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA). Il 2 di aprile la stessa MHRA aveva detto di avere identificato 30 casi di eventi avversi riguardanti la coagulazione del sangue su oltre 18 milioni di somministrazioni dello stesso vaccino. /Fonte Quotidianonazionale
“La nostra revisione approfondita di queste segnalazioni sta continuando”, ha detto il direttore della Mhra June Raine in una dichiarazione.
- Tornando al caso milanese, due settimane fa a Cernusco sul Naviglio, 33mila abitanti nel salotto buono dell’hinterland, una delle insegnanti del plesso Don Milani, 38 anni, viene chiamata per l’iniezione.
Tutto bene, finché cominciano i malesseri. I disturbi si fanno più pesanti e lei, una settimana dopo, si presenta al pronto soccorso. Viene trattenuta all’ospedale cittadino e poi la ricoverano in terapia intensiva. La situazione peggiora e scatta il trasferimento al polo neurologico del Mondino di Pavia.
Lì si stanno occupando della sua trombosi venosa cerebrale. Di ieri sera la conferma che non è più in terapia intensiva. Nessun’altra notizia filtra però sulle sue condizioni.
A Genova, un’altra prof, stavolta di 32 anni, si sente male una decina di giorni dopo la somministrazione (avvenuta il 22 marzo) e arriva, già grave, al San Martino. L’Aifa sta indagando su entrambi i casi.
Il giornale online di Libero riferisce che la docente è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Martino di Genova. La donna si era sottoposta al vaccino di AstraZeneca lo scorso 22 marzo e ha iniziato ad accusare dei sintomi dal 2 aprile, ieri è arrivata al pronto soccorso dopo essere stata trovata in condizioni gravi presso il proprio domicilio ed è stata ricoverata in terapia intensiva.
Sono stati i parenti ad allertare i soccorsi, dopo che la situazione è deteriorata velocemente: venerdì sera ha accusato mal di testa e nausea, adesso è in coma con sintomi di trombosi ed emorragia cerebrale. Sempre al San Martino di Genova è ricoverata per trombosi anche un’altra donna, una 44enne volontaria della Protezione civile: per fortuna le sue condizioni non sono gravi, anche lei era stata vaccinata con AstraZeneca nei giorni scorsi.
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