Al via progetto Immuno Hub contro nuove epidemie e tumori
Al via progetto Immuno Hub – E’ partito il 15 febbraio il progetto Immuno Hub dedicato a ‘Immunoterapia: cura e prevenzione di malattie infettive e tumorali’. Finanziato dal ministero della Salute, Immuno Hub è coordinato da Marco Terreni dell’Università di Pavia e coinvolge anche Università di Roma Tor Vergata, Università dell’Insubria, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano e Scuola Normale Superiore di Pisa. L’obiettivo è sviluppare una piattaforma nazionale flessibile in grado di fornire una risposta rapida a nuove, future emergenze epidemiologiche attraverso lo sviluppo di biofarmaci mirati per l’immunoterapia. Ma anche definire soluzioni innovative per l’identificazione di biomarcatori utili al monitoraggio epidemiologico delle infezioni, e alla valutazione prognostica e di risposta alla terapia dei tumori.
Le competenze, le strumentazioni e i materiali presenti nei 7 partner verranno integrate e sviluppate in modo da offrire un percorso ottimale per fronteggiare nel futuro infezioni e patologie rilevanti, spiegano dall’ateneo dell’Insubria dove il team guidato da Loredano Pollegioni si occuperà di produrre le proteine necessarie a sviluppare nuovi vaccini anti-Covid e anti-tubercolosi, anche attraverso un approccio bioinformatico, e di mettere a punto una terapia mucosale.
I ricercatori di Immuno Hub affronteranno sia malattie infettive (Sars-CoV-2 e Tbc) sia malattie oncologiche (glioblastoma, tumore epatico e carcinoma a cellule renali), cercando marcatori predittivi di risposta ai trattamenti antitumorali e/o correlati alla resistenza, primaria o acquisita, all’immunoterapia. Sebbene il progetto permetterà di produrre nuovi approcci immunoterapeutici e metodi molecolari in grado di ampliare e indirizzare le scelte terapeutiche – aumentando l’efficacia e riducendo la tossicità dei trattamenti per i pazienti e i costi per il sistema sanitario – il suo principale obiettivo è costituire una piattaforma nazionale che possa rispondere velocemente attraverso lo sviluppo di immunoterapie ed efficacemente a nuove emergenze sanitarie.
(Red-Opa/Adnkronos Salute)
Commenta per primo