Perugia, Tamburi, le licenze commerciali da revocare

Perugia, Tamburi, le licenze commerciali da revocare
giampiero tamburi

da Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)
Perugia, Tamburi, le licenze commerciali da revocare. Ancora una turbativa dell’ordine pubblico a Fontivegge! Perché non si adotta un definitivo provvedimento? Il Sindaco può revocare le licenze commerciali per motivi di sicurezza pubblica. E questo ci sembra proprio il caso opportuno! Alcuni giorni fa, per la seconda volta in pochi giorni, la licenza di un locale etnico a Fontivegge, è stata sospesa dalla Polizia Amministrativa perché, per l’ennesima volta, si sono svolti fatti ed episodi lesivi dell’ordine pubblico.

In passato già per cinque volte era stato adottato questo provvedimento per gli stessi identici motivi. Risse continue, in un atteggiamento reiterato che non smette di procurare danni, tanto a chi ne sono i soggetti, quanto alla comunità che vive in quei quartieri. Inaudito!

Inaudito come un serio e determinato provvedimento non venga preso dalla politica comunale in quanto, il Sindaco, ha la facoltà, se lo vuole (e il problema è tutto lì) di revocare le licenze commerciali qualora sia dimostrato che lo impongano le norme per la sicurezza pubblica; e questo è, senza ombra di dubbio, uno di quei casi in cui si dovrebbe applicare (d’intesa con il Prefetto come dice la legge) immediatamente la revoca.

Facendo ciò dimostrerebbe di mettere in atto quella politica, tanto decantata, di dare alla cittadinanza quella necessità di una maggiore sicurezza, per la quale, si è impegnato in prima persona di fare, insieme alla sua maggioranza, durante la campagna elettorale sostenuta per le elezioni amministrative del 2014.

Poi, se lo mettiamo nel contesto di dove avvengono questi fatti e cioè nel quartiere di Fontivegge, dove l’ordine e la sicurezza sono volate via da tempo ed il quartiere è esclusivamente diventato terreno della malavita, in tutte le sue accezioni, il provvedimento della revoca, addirittura si impone con estrema necessità.

Solo con questo necessario provvedimento si inizierebbe a far vedere, a chi non intende avere un comportamento adeguato, che qualcosa stra cambiando veramente.

Non solo dare la colpa e motivare la staticità della politica comunale, a chi blocca i fondi stanziati per le periferie (come successo di recente). Bei palazzi e belle strade non bloccano sicuramente la delinquenza che ci “bivacca”!

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