Motociclista muore in scontro con cinghiale a Pieve Santo Stefano

L’incidente riaccende il dibattito sulla gestione dei cinghiali in Umbria

Motociclista muore in scontro con cinghiale a Pieve Santo Stefano

Motociclista muore in scontro con cinghiale a Pieve Santo Stefano

Motociclista muore in scontro – Pieve Santo Stefano (AR): Un motociclista ha perso la vita dopo essersi scontrato con un cinghiale. Questo tragico evento ha riportato l’attenzione sulla problematica dei cinghiali nella regione. Numerosi incidenti stradali sono causati da questi animali, ma non vengono più denunciati da quando, nel 2016, la giunta di centrosinistra ha abolito il risarcimento diretto del danno.

La popolazione di cinghiali in Umbria è stimata a 150mila capi, con una capacità riproduttiva elevata. Moreno Pasquinelli del Fronte del Dissenso dice che gli agricoltori subiscono danni ingenti, con risarcimenti tardivi e insufficienti. In alcune zone appenniniche, si è rinunciato alle semine a causa della presenza massiccia di questi animali. I cinghiali, importati per scopi di caccia, non sono autoctoni e rappresentano una minaccia per la biodiversità, mettendo a rischio l’estinzione di alcune specie.

Nel 2021, l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni ha istituito un “tavolo permanente” per monitorare e condividere strategie di contenimento. Tuttavia, scrive Moreno Pasquinelli del Fronte del Dissenso, dopo tre anni, i risultati sono stati scarsi. La soluzione non può essere lasciare mano libera ai cacciatori, ma è necessario trovare un equilibrio tra la tutela della fauna selvatica e la protezione delle attività umane.

La giunta regionale è chiamata a istituire un organismo che adotti un piano per eliminare questa piaga, coinvolgendo rappresentanti delle comunità territoriali, agricoltori, zoologi e biologi come consulenti.

da Moreno Pasquinelli FdD

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