Marchetti: “Dopo la Liguria, l’Umbria sceglie il buongoverno”
Il segretario umbro della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, esprime soddisfazione per il risultato elettorale ottenuto in Liguria dal centrodestra, che considera “un chiaro segnale da parte degli elettori”. Secondo Marchetti, la vittoria indica la preferenza per una coalizione unita e stabile, capace di garantire un “buongoverno”, in contrasto con un “campo largo” che definisce “litigioso e diviso su tutto”.
Per Marchetti, l’esito elettorale ligure ha dimostrato come i cittadini rigettino un’alleanza di sinistra che, a suo parere, appare frammentata e priva di visione. A proposito di vicende giudiziarie che hanno riguardato l’ex governatore Giovanni Toti, il segretario della Lega ha ribadito come le recenti pressioni e attacchi giudiziari contro di lui “non abbiano inciso sull’opinione degli elettori”. Sottolineando il ruolo dei cittadini nel decidere la direzione politica della regione, Marchetti ha affermato che “i continui tentativi da parte di una certa magistratura di intervenire in maniera inappropriata” non hanno ostacolato il supporto al centrodestra.
“Il caso Toti,” ha continuato Marchetti, “rappresenta un ulteriore esempio della necessità di una profonda riforma della giustizia, un obiettivo che questo Governo si è impegnato a realizzare.” Per il segretario leghista, la risposta positiva dei cittadini alla leadership di Toti indica il desiderio di una gestione politica stabile e orientata allo sviluppo, che, secondo lui, solo il centrodestra può garantire.
Riferendosi alle prossime elezioni regionali umbre, in programma per il 17 e 18 novembre, Marchetti ha affermato: “Ora tocca all’Umbria”. In quell’occasione, gli elettori umbri saranno chiamati a scegliere tra “un centrodestra concreto e operativo” e una coalizione di sinistra che Marchetti definisce “extra large e incapace di proporre soluzioni efficaci”. Il segretario leghista ha sottolineato che negli ultimi cinque anni il centrodestra ha guidato l’Umbria con una visione di crescita e innovazione, obiettivo che intende proseguire per garantire sviluppo e opportunità alla regione.
Secondo Marchetti, il centrodestra ha dimostrato competenze e capacità nel rispondere ai bisogni dei cittadini, contribuendo a trasformare l’Umbria in una regione “finalmente libera da vincoli politici dannosi”. Al contrario, ha definito il “campo extra large” della sinistra come una coalizione frammentata, con differenti anime interne difficilmente conciliabili, unite solo dall’intento di riconquistare il potere. Ha citato, a riguardo, le difficoltà di coesistenza tra componenti cattoliche e quelle favorevoli all’utero in affitto, evidenziando la fragilità dell’alleanza.
Concludendo, Marchetti ha criticato la gestione del potere da parte della sinistra, ritenendola inadeguata e priva di risultati concreti per il benessere dell’Umbria. Ha quindi lanciato un appello agli elettori, invitandoli a scegliere un centrodestra che, a suo dire, rappresenta stabilità, progresso e una visione chiara per il futuro della regione.
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