Iscrizione servizi comune Marsciano per bambini arrivati dall’Ucraina, interviene il sindaco Mele

Iscrizione servizi comune Marsciano per bambini arrivati dall’Ucraina, interviene il sindaco Mele

Iscrizione servizi comune Marsciano per bambini arrivati dall’Ucraina, interviene il sindaco Mele

Presso una famiglia di San Biagio della Valle sono ospitati tre bambini, arrivati dall’Ucraina alcuni giorni fa insieme alle madri. Da una settimana tali bambini sono stati iscritti alla scuola di Spina e frequentano uno la scuola dell’infanzia e gli altri due la primaria.

Da lunedì 4 i bambini sono anche iscritti al servizio mensa, mentre si è in attesa del completamento della documentazione per quanto riguarda l’iscrizione al servizio di trasporto. Questa vicenda, in particolare le modalità con cui sono avvenute le iscrizioni a questi due servizi accessori, è stata oggetto di una presa di posizione critica e strumentale da parte del Partito Democratico, che di fatto riporta quanto accaduto in modo parziale e impreciso, cosa ancor più irresponsabile su un tema, peraltro, estremamente delicato, e descrive l’amministrazione come insensibile alle esigenze e alle difficoltà che stanno vivendo i profughi che arrivano dall’Ucraina e come intenzionata, nel caso in oggetto, a non voler concedere la gratuità dei servizi di mensa e trasporto.

Si tratta di una ricostruzione che non risponde al vero ed è quindi opportuno chiarire come l’Ente è intervenuto e cosa sta facendo. Naturalmente, garantire le migliori forme di accoglienza ai profughi che arrivano sul territorio, sostenere le famiglie che li ospitano e garantire una adeguata integrazione, in special modo dei bambini, è certamente un obiettivo e una priorità per il Comune di Marsciano.

Il Comune, informato circa la volontà della famiglia che ospita questi bambini di procedere, dopo l’avvenuta iscrizione a scuola, alla loro iscrizione alla mensa e al trasporto, ha provveduto, tramite l’assessore Dora Giannoni, a contattare la famiglia ospitante alla quale ha rappresentato la massima disponibilità a collaborare nella gestione della situazione, compreso il fatto che possano essere le istituzioni, e quindi la comunità nel suo complesso, a farsi carico delle spese relative ai servizi di mensa e trasporto.

Allo stesso tempo alla famiglia è stata anche prospettata l’opportunità di aspettare qualche giorno di tempo ad effettuare le iscrizioni a questi due servizi accessori, valutando magari la possibilità di attendere la ripresa delle lezioni dopo le imminenti vacanze di Pasqua. Tempo utile all’Ente per indirizzare la famiglia verso le soluzioni ottimali volte a garantire una adeguata assistenza e per gestire alcuni aspetti logistici (come, ad esempio, la disponibilità dei posti nel pullmino del trasporto scolastico).

La proposta di attendere alcuni giorni è stata quindi fatta anche tenendo conto che: 1) non ci sono ancora indicazioni su come accedere alle risorse che lo Stato, tramite il dipartimento di Protezione Civile, metterà a disposizione, per tre mesi, per i profughi che hanno trovato autonoma sistemazione presso le famiglie (si tratta di 300 euro mensili a profugo più un ulteriore contributo di 150 euro a minore, che viene riconosciuto in favore dell’adulto che ne ha la tutela legale); 2) ci sono anche dei fondi stanziati dalla Regione per gli ultimi due mesi di scuola ma per i quali sono in corso in questi giorni riunioni per indirizzarne adeguatamente e correttamente l’utilizzo; 3) la soluzione con cui gestire al meglio queste situazioni va trovata non solo per i tre bambini ospitati a San Biagio della Valle – cosa che non sarebbe di per sé problematica – ma anche per tutti quelli che, in età scolare, presumibilmente continueranno ad arrivare nelle prossime settimane, certamente non solo a Marsciano, con pari necessità di accedere ai medesimi servizi a domanda individuale (mensa, trasporto e nido).

La famiglia che ospita i bambini ha comunque scelto, legittimamente, di anticipare i tempi consigliati dall’Ente e procedere a partire da lunedì 4 aprile e, al momento, a proprie spese, all’iscrizione al servizio di mensa, che è stato immediatamente erogato, e trasporto, che è in attesa di perfezionamento della documentazione e verifica delle disponibilità logistiche.

Tale iscrizione è quindi avvenuta, in questa fase transitoria poiché in attesa del corretto inquadramento delle procedure e delle erogazioni dei benefici economici, sulla base delle normali procedure vigenti e la stessa permanenza a scuola viene gestita sulla base di quelli che sono i normali protocolli di inserimento.

L’Ente, nel frattempo, è al lavoro proprio per garantire, in attesa anche dell’attivazione delle risorse statali e regionali e di possibili diverse modalità procedurali, una accoglienza e integrazione scolastica di questi bambini che sia per tutti uguale e trasparente e che di certo non gravi su chi fugge dalla guerra né, per quanto possibile, sulle famiglie che con grande generosità e senso di solidarietà li stanno ospitando.

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