
Bullismo e cyberbullismo, nuova proposta di legge del consigliere regionale Silvano Rometti PERUGIA – «Negli ultimi anni il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo ha fatto da sfondo a molti casi di cronaca, con risvolti talvolta drammatici, diventando un problema non più trascurabile». E’ quanto ha dichiarato oggi il consigliere regionale dell’Umbria Silvano Rometti, durante il suo intervento in aula.
«Il bullismo – ha detto – è un fenomeno estremamente complesso e articolato. Il termine bullismo deriva dall’inglese “bullying (to bull)” che significa “usare prepotenza, maltrattare, intimidire, intimorire. Il bullismo è una forma di maltrattamento e di oppressione fisica o psicologica messa in atto da una o più persone (bulli) nei confronti di un altro individuo percepito come più debole (vittima) e trova la sua principale collocazione all’interno del contesto scolastico, diffondendosi come fenomeno relazionale che si sviluppa all’interno di un gruppo sociale. Con l’evolversi delle tecnologie informatiche – ha aggiunto – si è diffuso anche il fenomeno del bullismo informatico o cyberbullismo, che è una forma di bullismo perpetrato utilizzando mezzi informatici (social network, blog, e-mail, messaggi). Tale forma di bullismo è ancora più subdola e pericolosa in quanto l’uso delle tecnologie informatiche consente l’anonimato del molestatore e permette di superare ogni confine e distanza, raggiungendo un grande numero di osservatori e testimoni».
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Il consigliere Rometti aveva già presentato nel dicembre 2015 una proposta di legge volta al contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che era poi confluita nella legge regionale numero 1 del 1 febbraio 2016 in materia di politiche giovanili, il cui articolo 13 è specificamente dedicato al bullismo e cyberbullismo. Successivamente, il tema della prevenzione e del contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è diventato talmente sentito che si è ritenuto necessario presentare una nuova proposta di legge specificamente dedicata a tale tema, considerato anche che nel frattempo pure il legislatore nazionale è intervenuto in argomento con la legge numero 71 del 29 maggio 2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo), che riguarda però soltanto il cyberbullismo.
La proposta di legge del consigliere Silvano Rometti, che si compone di 8 articoli, riguarda invece, sia il fenomeno del bullismo, sia quello del cyberbullismo e disciplina gli interventi messi in campo dalla Regione per la prevenzione e il contrasto di tali fenomeni.
«La proposta di legge – ha evidenziato Rometti – modifica inoltre, le disposizioni relative al bullismo e al cyberbullismo contenute nella legge regionale numero 1 del 2016 in materia di politiche giovanili, al fine di coordinarle con la proposta di legge stessa. Si è ritenuto opportuno – ha aggiunto il consigliere – disciplinare il tema del bullismo con una legge apposita anche perché la legge regionale in materia di politiche giovanili riguarda soltanto i giovani di età compresa fra i quattordici e i trentacinque anni, mente il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo coinvolge spesso minorenni di età inferiore ai quattordici anni».
Solo 4 regioni in Italia: «Il tema del bullismo e del cyberbullismo – ha concluso Rometti – è stato disciplinato fino ad ora con leggi appositamente dedicate soltanto da quattro regioni italiane: Lazio, Lombardia, Campania e Piemonte. L’Umbria, con l’approvazione della proposta di legge, sarà la prima regione di piccole dimensioni a dotarsi di una legge specificamente dedicata al tema».
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