
Onaosi di Perugia a rischio chiusura? Nota del Pd
Da giorni si susseguono voci su una possibile chiusura del Collegio-Convitto dell’Onaosi di Perugia, sito ad Elce; un’ipotesi che la città e chi la governa, dovrebbe scongiurare a tutti i costi”: inizia così la nota firmata dal consigliere regionale del Partito Democratico Tommaso Bori e dai consiglieri comunali dem Francesco Zuccherini e Sarah Bistocchi.
Ufficio Stampa Pd Umbria
“È per questo motivo – proseguono – che stiamo per depositare un’interrogazione, per sapere se le istituzioni comunali e regionali siano o meno al corrente della sua possibile chiusura e per conoscere quali interventi, azioni e interlocuzioni le amministrazioni hanno intenzione di mettere in campo per evitare quella che sarebbe un’ingente perdita per Perugia e per l’Umbria, sia sul piano identitario e culturale, sia sociale ed economico”.
“La mission dell’ONAOSI, nata a Perugia più di un secolo fa – ricordano – è quella di erogare prestazioni in favore degli orfani e, a volte, dei figli dei sanitari contribuenti, e di sostenere, educare, istruire e formare i giovani per consentire loro di conseguire un titolo di studio e di accedere al mondo professionale e del lavoro”.
“Alla base dell’eventuale dismissione della struttura di Elce, da qualcuno immaginata già dalla prossima estate e riguardante Collegio-Convitto inaugurato nel 1969 che ospita prevalentemente studenti universitari, ci sarebbe la mancata rispondenza alle attuali norme antisismiche, ovviamente successive alla sua costruzione. Ma se la motivazione non ci convince, le possibili conseguenze ancora meno – sottolineano Bori, Bistocchi e Zuccerini – perchè gli studenti potrebbero essere ospitati in parte nelle strutture di Montebello, quindi fuori città, rendendo ancor più problematico il raggiungimento delle facoltà universitarie con i rischio che scelgano di orientarsi verso altre sedi. Senza contare che rimane fumosa la sorte che toccherà anche agli educatori e agli operatori della sede di Elce”.
“L’ONAOSI, che da più di un secolo ci ha mostrato e dimostrato la sua vocazione alla solidarietà e all’assistenza, e che – aggiungono – ha sempre operato in stretto legame con l’Università degli Studi e con l’Università per Stranieri, ha fatto crescere e studiare tanti giovani che si sono integrati nel contesto cittadino. Loro stessi hanno rappresentato una ricchezza e una presenza significativa nella realtà demografica, culturale, economica e sociale di Perugia. Le Istituzioni comunali e regionali – concludono i consiglieri dem – non rimangano dunque nel silenzio e nell’indolenza e difendano le sorti dell’ONAOSI perché la città di Perugia e l’Umbria ne uscirebbero più povere e meno attrattive”.
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