Maturità: gli studenti tornano in piazza a Perugia
L’Unione Degli Studenti di Perugia sostiene la necessità e l’urgenza di essere ascoltati dal Ministro sulle decisioni riguardanti l’Esame di Stato e sulla gestione della scuola pubblica durante la pandemia. Per questo, l’11 Febbraio, gli studenti si riuniranno per un presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale.
Fonte ufficio Stampa
unionestudenti Umbria
“A quasi quattro mesi dalla prova d’Esame il Ministero decide ancora una volta di sbattere le porte in faccia agli studenti– dichiara Amanda Zerbo, coordinatrice dell’Unione degli Studenti di Perugia– il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha dichiarato di volerci venire incontro e di non potersi permettere di ignorare le proteste studentesche, ma di fatto ha negato un qualsiasi dietrofront sulle decisioni prese riguardo la strutturazione dell’Esame di Stato e lo smantellamento dell’impostazione scuola-azienda. Per questo terremo un presidio con assemblea pubblica l’11 Febbraio”.
Tuttavia le criticità rilevate sono molte di più e l’Unione degli Studenti di Perugia richiede soluzioni che vanno ben oltre il tema dell’Esame di Stato: “ Noi chiediamo l’abolizione degli scritti, in favore di una valutazione che non ci confini a degli sterili numeri, soprattutto dopo due anni DAD e di gestione schizofrenica di questa scuola pandemica. Sono necessari inoltre – continua Enea Spilla, rappresentante d’Istituto del Liceo Artistico “Bernardino di Betto” – investimenti in materia di trasporto pubblico, edilizia scolastica e diritto allo studio, ma non solo. È fondamentale una riforma complessiva del sistema-scuola, che sappia rinnovare la didattica e creare un nuovo modello per trasformare la società”.
L’11 Febbraio a Perugia ci sarà un presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale alle 15:00 perché gli studenti non possono sopportare ancora una volta di essere ignorati.
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