
Arrestata in Austria per tentata rapina, atti persecutori e lesioni
Arrestata in Svezia – Dopo una latitanza di circa due anni, una trentaseienne svedese è stata arrestata ieri a Wels, in Austria, su disposizione della Procura Generale di Perugia per i reati di furto aggravato in concorso con altre persone, tentata rapina, atti persecutori e lesioni personali volontarie.
L’arresto è stato reso possibile grazie alla complessa attività investigativa portata avanti dall’ufficio S.D.I. della Procura Generale di Perugia, costituito da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, che informava tempestivamente l’Interpol dei continui spostamenti della latitante tra la Germania e l’Austria.
La donna, che deve scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione per fatti commessi nella zona dell’Aquilano, era specializzata nel raggirare gli anziani al fine di derubarli e addirittura, in un’occasione, aggrediva fisicamente la vittima colpendola con una bottiglia di vetro alla testa cagionandogli lesioni e traumi. La condannata, inoltre, per compiere i fatti criminosi, utilizzava anche coltelli e altre armi e, una volta individuate le vittime, metteva in atto pedinamenti, insulti e minacce cagionando stati di ansia che costringevano i malcapitati a ricorrere a cure specifiche e cambiare il proprio stile di vita.
La donna, con il suo modus operandi, era riuscita a rubare anche due autovetture parcheggiate, sottraendo con destrezza le chiavi ai due rispettivi proprietari. La svedese è stata condotta presso il carcere di Wels in attesa di essere estradata in Italia.
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