
Presidio davanti consultorio a Perugia, adesione degli studenti
Presidio davanti consultorio – In continuità con lo sciopero Transfemminista dell’8 Marzo anche a Perugia le associazioni studentesche e femministe saranno in piazza il 9 Marzo davanti al Consultorio di Madonna Alta alle 16.
Il presidio, lanciato da Una Regione per Restare, vede l’adesione dei sindacati studenteschi Unione degli Studenti Umbria e Link – Coordinamento Universitario Perugia, e delle associazioni Rav – Rete delle Donne Antiviolenza, Liberamente Donna ETS, RU 2020 – Rete Umbra per l’Autodeterminazione e UDI – Unione delle Donne in Italia – Perugia.
Negli ultimi anni la mala gestione e i tagli della sanità non hanno potuto evitare di coinvolgere tutte quelle realtà che si occupano di Cura, che da anni tengono vivi i centri antiviolenza, i consultori, e tutti quei servizi di prossimità senza i quali la sanità non può che diventare un’azienda, nel totale disinteresse delle istituzioni.
Costruire rete intorno a queste questioni è un dovere di ognun3 di noi, per non chiudere gli occhi sulla violenza patriarcale che permea ogni aspetto delle nostre vite, a partire dai luoghi della formazione, del lavoro, fino ad arrivare a quelli più privati e familiari.
“Siamo stanche che le molestie e le violenze subite da ognuna di noi siano invisibilizzate o minimizzate a dei casi isolati anche dalla narrazione pubblica”, dichiara Alice Spilla, coordinatrice di Una Regione per Restare, “vogliamo degli spazi transfemministi, sicuri, che permettano a tutte noi di vivere i propri percorsi di formazione, la propria vita pubblica e privata senza temere che la violenza patriarcale continui a colpirci ed ostacolare le nostre scelte”. Conclude “questo 9 marzo è l’inizio di un percorso che vuole coinvolgere tutte le realtà che vi hanno aderito ma non solo, che sia aperto a tutta la cittadinanza perché nessuna si senta più sola”.
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