Pizza napoletana candidata a patrimonio immateriale dell’Unesco. Già 1 milione di firme – Mozzarelle fiordilatte a marchio ‘Colfiorito’ all’incontro ‘L’arte della pizza napoletana’
(umbriajournal by Avi News) – Perugia, 18 mar. – C’è stato anche un pezzo di Umbria all’incontro ‘L’arte della pizza napoletana: storia e tradizione di una passione’ che si è tenuto a Parigi, alla sede Unesco in Place de Fontenov.
Mozzarelle Colfiorito L’evento, promosso dalla Fondazione UniVerde, insieme a Coldiretti e all’Associazione pizzaiuoli napoletani (Apn), in collaborazione con la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unesco, ha visto protagonista il Gruppo Grifo Agroalimentare che ha portato in terra francese più di 20 chilogrammi di mozzarelle fiordilatte del marchio ‘Colfiorito’.
Un milione per #Pizzaunesco Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati della campagna #pizzaunesco: un milione e 38mila le firme raccolte nella petizione a sostegno della candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale dell’Unesco, un passo importante per l’Italia e le sue eccellenze gastronomiche. Un settore, quello che ruota attorno al mondo ‘pizza’ che vale 10 miliardi di euro con almeno 100 mila lavoratori fissi ai quali se ne aggiungono altri 50 mila nel fine settimana, secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli.
Settimo tesoro italiano L’arte dei pizzaiuoli napoletani potrebbe, dunque, diventare il settimo ‘tesoro’ italiano a essere iscritto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco grazie anche alle mozzarelle della cooperativa umbra. Nell’occasione, a deliziare il palato dei prestigiosi convenuti, oltre alle famose mozzarelle, anche i formaggi della nuova linea del Caseificio di Norcia.
Rossana Furfaro
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