Varianti, l’inglese prende il sopravvento, in Umbria il vecchio covid non esiste più

Variante covid, 97 i positivi dopo 15 giorni seconda dose vaccino
Foto di Wilfried Pohnke da Pixabay

Varianti, l’inglese prende il sopravvento, in Umbria il vecchio covid non esiste più

Il vecchio covid nella regione Umbria non circola più, le varianti hanno preso il sopravvento, soprattutto l’inglese e la brasiliana. Lo scrive oggi la Nazione Umbria riportando la nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, che fa seguito a quelle diffuse nelle scorse settimane (10 e 18 febbraio).

Su 80 campioni inviati (la ricerca è del 18 marzo) ne sono stati sequenziati 26 e di questi ben 25 hanno rilevato la presenza di varianti straniere. Quella inglese (tecnicamente B117) è stata rilevata in sedici casi (64%), l’altra (detta P1) nel restante 32%.

Il risultato emerso nella precedente rilevazione effettuata il 18 febbraio era che nei 47 casi presi in esame in 24 fu rilevata l’inglese (51,1%), in 17 la brasiliana (36,2%) e nelle altre 6 quelle che si definiscono mini-varianti.

A livello nazionale l’inglese è presente nell’86,7 per cento dei tamponi, la brasiliana nel 4%. Il resto invece vede la presenza del Covid originario o di altre varianti.

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