Sfregiata al volto da una bottiglia rotta, trovato responsabile

In carcere un tunisino, preso il terrore di Fontivegge, aveva commesso diversi reati a Perugia

Sfregiata al volto da una bottiglia rotta, trovato responsabile

Colpita al volto e sfregiata con il collo di una bottiglia rotta. E’ quanto successo a Fontivegge, alle 7 del mattino di ieri, a una donna di 30 anni. E’ stata trovata a terra da uno degli addetti alla sicurezza della One. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Perugia. La vittima, di origini ecuadoriane, è stata colpita anche alla nuca e ha perso i sensi dopo la bottigliata in faccia.


Fonte: Corriere dell’Umbria
Articolo di Alessandro Antonini


Tutto sarebbe nato da una lite all’interno di un locale etnico situato nel corridoio interno, il piazza del Bacio. L’aggressore in un primo momento è riuscito a scappare ma è stato identificato dai militari qualche ora dopo: si tratterebbe del fidanzato della donna che avrebbe agito per gelosia. I militari hanno sentito le amiche della 30enne, rimaste lì a soccorrerla, i titolari dell’afro pub.

Il locale in questione è stato già oggetto di provvedimenti sanzionatori da parte dell’amministrazione comunale. In particolare è stato chiuso più di una volta per assembramenti e quindi violazione di norme Covid.

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